“Non comprare mai questo miele!”: ecco il motivo. “Pazzesco”

In questo articolo vedremo insieme come riconoscere un miele di qualità e come poterlo conservare. Molti sono convinti del fatto che il miele non abbia scadenza ma non è proprio così. E’ vero che mangiare il miele “invecchiato” non danneggia la nostra salute ma anche se si tratta di un prodotto a lunga conservazione, il passare del tempo non ne migliora la qualità e sarebbe quindi meglio consumarlo nell’arco di un anno dalla sua produzione, se conservato nella maniera corretta.

Il miele andrebbe conservato all’interno di contenitori di vetro muniti di tappi ermetici in un luogo fresco ed asciutto ma soprattutto lontano da fonti di calore e ad una temperatura di circa 18 gradi. Ma come si deve presentare un miele di qualità? Olfatto, gusto e vista sono i migliori  consiglieri per questo. Le credenze popolari ci hanno fatto credere che un miele è di qualità soltanto se ha una consistenza liquida ma non c’è niente di più sbagliato. Quando il miele diventa solido si dice che cristallizza e si tratta di un fenomeno, un processo assolutamente naturale e segno di ottima qualità del miele. La cristallizzazione non è indicatore di qualità soltanto per queste tre tipologie di miele: l’acacia (o robina), il castagno e il miele di melata.

Usando la vista si può invece controllare che la colorazione del miele sia quanto più omogenea possibile e quindi priva di stratificazioni o separazioni: se il miele si presenta separato in due parti di cui una liquida in superficie e l’altra solida in basso, allora sappiate che state per acquistare un miele di bassa qualità. Se gustando il miele sentite un sapore acidulo, state assaggiando un miele fermentato, quindi non adatto al consumo diretto e questo può essere riconosciuto anche dal suo odore che ricorda l’aceto o il vino.

Il miele può inoltre apparire al tatto fluido, viscoso o colloso e se state acquistato del miele liquido è bene controllare che con il tempo, esso tenda a solidificarsi o “addolcirsi” e se non lo fa allora sarà un miele adulterato. Un miele di qualità può comunque essere perfettamente riconosciuto anche dall’etichetta della confezione. E’ infatti obbligatorio inserire il paese di origine e quindi vi consigliamo di prediligere dei mieli provenienti da aree geografiche meno contaminate possibile. E’ utile anche verificare l’origine botanica del miele in quanto spesso purtroppo viene dichiarata un’ origine diversa.