Non comprare mai questa marca di pasta: ecco cosa hanno scoperto

Non si può mai stare tranquilli e purtroppo sono sempre più frequenti le notizie che annunciano che il Ministero della Salute ha diramato tantissimi bollettini sul ritiro di alcuni lotti di pasta ma anche di altri suoi derivati. In questo caso vediamo coinvolti sia marchi importanti e conosciuti che marchi meno famosi ma, sempre più spesso, i motivi sono gli stessi: contaminazione chimica. Nell’ultimo episodio evidenziato dalle autorità competenti, i fornitori non hanno nemmeno fatto in tempo a riempire gli scaffali dei supermercati che hanno dovuto immediatamente ritirare la pasta appena consegnata a causa della presenza di livelli di ossido di etilene di molto più superiore rispetto ai limiti consentiti dalla legge.

L’ente preposto alla distribuzione dei bollettini per avvisare la popolazione del ritiro di quel lotto è il Ministero della Salute e si è occupato anche di controllare l’intera filiera produttiva, proprio per questo motivo, infatti, il loro sito è in costante aggiornamento. Ogni qual volta il Ministero ritiene di dover ritirare un lotto agisce in questo modo: aggiorna il sito rendendo nota la marca dell’alimento ritirato, il suo nome, il numero di lotto ma soprattutto le motivazioni che hanno dovuto fare attuare questo ritiro dal mercato.

Infine viene anche indicato come devono comportarsi i consumatori che hanno già acquistato quel prodotto di quel lotto specifico ed eventualmente addirittura consumato. Nel caso in cui l’acquisto fosse ancora conservato, basterà recarsi presso il supermercato con il prodotto in questione ed ottenere un rimborso; se invece abbiamo ingerito alimenti del genere, basterà fare attenzione ad eventuali sintomatologie che di solito non percepiamo. Ma cos’è l’ossido di etilene? Si tratta di una sostanza che è in grado di avere degli effetti tossici sull’organismo umano.

Nonostante ciò, questa sostanza non è vietata in tutti i paesi e quindi questo comporta delle mancate uniformità in materia di produzione. I lotti ritirati per tale contaminazione sono davvero tantissimi e rappresentano una vera e propria minaccia per il nostro corpo, specie per quei soggetti più sensibili. L’ossido di etilene viene in genere utilizzato sotto forma di gas per via delle sue proprietà disinfettanti nei paese extra europei. In Europa l’utilizzo della sostanza è, però, fortemente vietato e vengono utilizzati dei pesticidi più salutari, anche se hanno un costo nettamente superiore. Per tale ragione molte aziende producono le materie prime in paesi al di fuori dell’unione europea e poi procedono con questa trasformazione in paesi appartenenti all’EU.