Non usare mai la candeggina in questo modo: ecco cosa accade

La pulizia della casa è un fattore da non sottovalutare, dunque bisogna utilizzare i giusti prodotti e detergenti. Uno dei prodotti più utilizzati in casa è purtroppo anche uno dei più tossici, mi riferisco alla candeggina. È proprio vero che la candeggina igienizza e disinfetta tutte le superfici di casa ed inoltre riesce anche ad eliminare ogni tipo di macchia e a sbiancare i panni, ma è anche vero che, nel momento in cui viene utilizzata in maniera impropria (abuso) può comportare dei rischi per la nostra salute.

Per citarne alcuni: Irritazione agli occhi, alla bocca e alla pelle, ma anche asma e vari problemi respiratori. Va detto inoltre, che la candeggina, secondo la legge italiana, non è assolutamente considerata come un disinfettante, poiché per essere definita tale, deve possedere una registrazione presso il Ministero della Sanità, che effettivamente non ha. Dunque, cerchiamo di capire insieme quali sono i reali rischi che l’uso della candeggina comporta e di conseguenza, come possiamo scongiurarli facendone un uso limitato e corretto.

L’uso prolungato è frequente della candeggina per le pulizie, comporta un aumento della tossicità che con il passare del tempo, incide pesantemente e negativamente, sulla salute. Essendo un composto chimico, noto scientificamente come ipoclorito di sodio (NaOCI), contiene al suo interno il cloro gassoso sciolto in idrossido di sodio, quindi, la candeggina può liberare nell’aria dei gas pericolosi, specialmente se erroneamente viene mescolata ad altri prodotti altrettanto chimici. I rischi sono maggiori se questi gas nocivi, vengono inalati dai più piccoli.

Per essere specifici, l’uso eccessivo, secondo recenti studi internazionali, andrebbe ad aumentare le tonsilliti, le bronchiti, le otiti e le polmoniti. Inoltre, la candeggina è altamente corrosiva, di conseguenza è importante, maneggiarla esclusivamente con i guanti affinché non venga a contatto direttamente con l’epidermide. Non mischiate mai la candeggina ad altri prodotti chimici igienizzanti, soprattutto all’acido muriatico, con il quale genera un cloro gassoso che se inalato si rivela altamente tossico.

La candeggina non va mescolata neppure con l’aceto perché ne deriva un acido corrosivo, il quale potrebbe irritare fortemente le mucose oltre che la pelle, gli occhi e perfino i polmoni. La candeggina con l’alcool denaturato produce cloroformio e acido cloridrico, entrambi altamente deleteri per gli esseri umani. Ma non pensate che la candeggina possa essere utilizzata su tutte le superfici, su alcune di esse è controproducente. Se utilizzata, per esempio, sulla rubinetteria, essa tende ad arrugginirla, se non risciacquata bene e abbondantemente.