Mangiare 200 grammi di tonno in scatola al giorno: pazzesco, ecco cosa succede

Statistiche alla mano, il tonno è uno delle tipologie di alimentari di stampo ittico più consumato dalla popolazione europea e mondiale, per motivazioni molto disparate e che oramai conosciamo bene: il tonno costituisce una variante molto diffusa di pesce (anche se è in diminuizione, diventando quasi una forma di specie a rischio proprio a causa della pesca a lungo non regolamentata), il corpo dell’animale è composto in gran parte de parte edibile ed è piuttosto agevole da consumare e conservare anche a casa.

Trattandosi di un ottimo alimento di “emergenza”, ma anche eccellente per consumare una porzione di pesce. In Italia il tonno in scatola costituisce circa ail 25 % del consumo settimanale per nucleo familiare di pesce, anche se i nutrizionisti consigliano una dose non eccessiva. Cosa succede a mangiare una quantità sopra la media, corrispondente ad esempio a 200 grammi al giorno?

Mangiare 200 grammi di tonno in scatola al giorno: pazzesco, ecco cosa succede

La dose consigliata di tonno in scatola al giorno non è così ridotta, in quanto corrisponde a 50-60 grammi, ed in senso ancora più ampio la dose settimanale non deve superare i 170 grammi, come consigliato dall’Organizzazione Mondiale della sanità.

Le motivazioni non sono inerenti al tonno in se, ma alla presenza di metalli che naturalmente costituiscono l’organismo dell’animale, in particolare il mercurio che viene tollerato in dosi ridotte, corrispondenti proprio al limite sopracitato. Il mercurio viene assunto attraverso l’alimentazione del tonno stesso.

Importante anche considerare l’apporto di sale ed altri conservanti che hanno una funzione sia legata alla conservazione così longeva del tonno in scatola ma anche per una legata al sapore. Com’è noto il sale in abbondanza contribuisce a scaturire una serie di problematiche come la maggiorazione della pressione sanguigna. Quindi è assolutamente sconsigliato non eccedere nel consumo e non avvicinarsi neanche lontanamente ai 200 grammi di cui sopra per soggetti che soffrono di ipertensione.