Lo studente universitario, non è lui senza pasta al tonno, panino al tonno, tonno e maionese, insomma tutto ciò che ha a che fare col tonno. Questo perché il tonno in scatola, è un grande alleato proprio di chi ha poco tempo (e aggiungerei pochi soldi), poiché solo questo alimento è un buon concentrato di proteine ed è usato praticamente in tutto il mondo. A prova di ciò c’è, voglio citarvi una ricerca condotta nel 2009 da una famosa università francese, la quale afferma che il 50% degli americani ha almeno tre scatolette di tonno in dispensa.
Ma noi italiani non siamo certamente da meno e consumiamo altrettanto tonno in lattina. Dunque, vi farà di certo molto piacere sapere che, per quanto si tratti pur sempre di un prodotto in scatola quindi non fresco ma preconfezionato, è comunque di buona qualità, non nocivo per la nostra salute (ovviamente se non se ne abusa). Sì, sarebbe meglio sceglierlo al naturale oppure, in alternativa sgocciolarlo per bene, controllare attentamente l’etichetta prima di comprarlo e preferire i prodotti in confezioni di vetro, i quali contengono meno ingredienti possibili, possibilmente soltanto tonno, olio, sale.
Adesso che abbiamo chiarito la questione sul salutare o meno, concentriamoci sulla sua conservazione. Siamo soliti conservarlo in dispensa, insieme ad altri prodotti. Vediamo insieme se è o meno il modo corretto. L’ideale sarebbe quello di tenere le nostre scorte di tonno lontane da fonti di calore, quindi non riponiamo le scatolette in pensili sopra i fornelli o alla luce diretta del sole, poiché il calore ha un effetto negativo sul prodotto, deteriorandolo molto più in fretta. Va benissimo riporlo in un armadio o in alternativa in una credenza in posizione ombreggiata, in un luogo riparato e ben chiuso.
Gli esperti inoltre, consigliano ai consumatori, di acquistare il tonno in confezioni grandi, perché le scatole il più delle volte, non contengono il trancio intero ma i resti, per capirci, avanzi di altre lavorazioni. Adesso è il momento di sfatare un mito, ovvero non c’è alcun bisogno di mettere il tonno in frigo quando è ancora chiuso, ma quando è aperto va fatto obbligatoriamente fatto. Se la confezione è di latta, i resti del tonno non consumato, vanno tolti, riposti in un contenitore adatto a conservare il cibo e tenuti in frigo per uno o massimo due giorni. Dopodiché se non consumati, vanno necessariamente buttati via. Per quanto riguarda il vasetto di vetro, invece potete lasciare il tonno nella sua confezione.