Sono davvero tante le case attanagliate da un problema che sembra non voler sparire con molta facilità, ossia la muffa. Si tratta di un fungo che trova il miglio habitat per proliferare in ambienti umidi e freddi. In molti erroneamente pensano che la muffa possa compromettere solo l’estetica della casa, ma non è così. Infatti, studi hanno purtroppo dimostrato che la presenza di muffa sulle pareti tende a rovinare la struttura vera e propria della parete, portando a far marcire il ferro e gli altri componenti interni della parete che, a lungo andare, finiranno per perdere la loro sicurezza strutturale.
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In commercio vi sono tanti rimedi, ma quello a cui sempre più utenti si affidano è l’uso della candeggina. Vediamo insieme grazie a quali proprietà riesce ad eliminare la muffa e come utilizzarla senza incorrere in errore. La candeggina è una sostanza chimica altamente tossica e corrosiva, proprio per questo durante il suo utilizzo bisogna proteggersi con guanti e mascherina. Utilizzarla per rimuovere la muffa dai muri richiede l’esplicazione di alcuni semplici passaggi; innanzitutto bisogna diluirla in acqua in modo tale da diminuire la sua forte aggressività.
È necessario mettere un litro di acqua e uno di candeggina e versare il composto in un contenitore dotato di spruzzino, così da poter spruzzare il miscuglio creato direttamente sulle zone interessate dalla muffa. In un secondo momento basterà tamponare la zona con un panno pulito e umido senza strofinare. Quest’azione potrebbe infatti peggiorare la situazione andando a liberare nuove spore allargando quindi la zona interessata dalla muffa. Bisogna lasciare agire per circa 10 minuti. Se al termine di questi la macchia sarà sparita, ci basterà sciacquare la zona, mentre se la macchia persiste ripetere l’operazione un paio di volte. Altro rimedio che in molti preferiscono utilizzare è l’ammoniaca.
In questo caso è necessario accertarsi che si tratti di ammoniaca chiara in modo tale da evitare macchie sulle pareti tinte. Certamente bisogna anche diluire con acqua e applicarla allo stesso modo della candeggina, quindi tramite uno spruzzino direttamente sulla zona interessata. La sostanza chimica dovrebbe agire contro il fungo con una tempistica che può arrivare fino a un massimo di due ore di attesa. L’ammoniaca è una sostanza molto pericolosa, quindi bisogna proteggersi in modo opportuno con guanti e mascherina così da non respirare gli odori tossici rilasciati che sono capaci di andare ad intaccare il nostro apparato respiratorio in modo irreversibile. Questo consiglio non è per nessun motivo da sottovalutare, in quanto le sostanze tossiche sono davvero molto pericolose per la nostra salute.