Se hai questi sintomi potresti avere il colesterolo alto: ecco quali

L’ipercolesterolemia si verifica quando il colesterolo totale del nostro organismo è troppo elevato, ed è uno dei principali fattori di rischio che portano allo sviluppo di malattie cardiache. Anche se molto diffusa, l’ipercolesterolemia è, però, una condizione che può manifestarsi in forma asintomatica per anni, e non comporta veri e propri segnali della sua presenza. I pazienti, dunque, non si accorgono di avere il colesterolo alto se non si sottopongano ad alcune analisi del sangue. Fa eccezione l’ipercolesterolemia familiare omozigote, ovvero un’alterazione del metabolismo lipidico di origine genetica.

Questa patologia alza così tanto i livelli di colesterolo nel sangue da provocare, fin dall’infanzia, la presenza di depositi di colesterolo sulla pelle, nei tendini e intorno alla cornea dell’occhio (arco corneale), oltre alla formazione di placche lipidiche nelle arterie. L’ipercolesterolemia familiare omozigote è una malattia rara. Il colesterolo alto, di solito, non si manifesta dapprima con veri e propri sintomi ma, in uno stadio avanzato e senza gli opportuni controlli, quando il colesterolo alto non viene gestito in modo adeguato, può portare alla comparsa di alcuni segni clinici da non sottovalutare.

I principali sono: intorpidimento o crampi degli arti a causa della presenza numerosa di ispessimenti (placche aterosclerotiche) nella parete delle arterie, che impediscono il corretto passaggio del sangue verso i muscoli; alitosi, stitichezza e senso di pesantezza provocate dal rallentamento del processo di digestione; confusione mentale e cefalea provocate da un ridotto flusso di sangue verso le cellule del nostro cervello, non correttamente rifornite di ossigeno; stanchezza e tendenza ad affaticarsi; dolore toracico.

È comunque corretto ricordare la differenza che intercorre tra un sintomo e un segno clinico: mentre il sintomo corrisponde alla percezione del paziente ed è quindi un elemento soggettivo, il segno clinico viene riconosciuto dal medico in maniera oggettiva. Per questo motivo, in presenza di alti livelli di colesterolo con l’aggiunta di una o più manifestazioni sintomatiche, sarebbe corretto rivolgersi il prima possibile al medico di famiglia o chi competente per fare tutti gli adeguati accertamenti.

Non dobbiamo dimenticare che il colesterolo in eccesso finisce sempre per depositarsi sulle pareti dei vasi sanguigni, portando alla formazione di placche aterosclerotiche e di ispessimenti che bloccano il corretto flusso del sangue, con un aumento del rischio cardiovascolare. L’ostruzione dei vasi sanguigni comporta, infatti, una diminuzione degli apporti di nutrienti e ossigeno ai tessuti, arrivando alla formazione di possibili conseguenze cardiovascolari, come l’ictus ischemico e l’infarto del miocardio, che possono portare anche alla morte