Attenzione a bere latte scaduto: ecco cosa può accadere\\

ll latte è un alimento nutriente, completo, sano e fortificante, da sempre consumato per le nostre colazioni. Il suo consumo, sotto varie forme, è alla base della nostra alimentazione. Tuttavia, dobbiamo fare molta attenzione alla sua data di scadenza. Può provenire dalla mucca e dalla capra oppure possiamo parlare anche di latte vegetale, come quello di cocco o di mandorla. Il latte è un cibo completo, ricco di nutrienti come il calcio, fondamentale per la buona salute delle ossa dell’organismo, vitamine idrosolubili e iposolubili, grassi e proteine.

Ma ovviamente, come tutti gli alimenti, anche il latte ha una data di scadenza da non sottovalutare. ll latte è un prodotto che viene pastorizzato mediante un processo termico. Tale processo serve a garantirne la qualità e l’assenza di microrganismi nocivi. In base alla tipologia di latte e a seconda della pastorizzazione adoperata si avrà una scadenza del prodotto diversa. Questa verrà riportata sulla confezione del latte, per cui sarà facilmente leggibile a tutti.

Il latte può essere a breve o a lunga conservazione. Una volta aperta la confezione, infatti, il latte fresco deve essere consumato entro le quarantotto ore. Solitamente, il latte fresco presenta una scadenza ridotta che varia da pochi giorni a massimo una settimana. Questo tipo di latte deve essere tenuto in frigo fino alla data di scadenza. Il latte fresco può essere di vari tipi: quello pastorizzato e quello pastorizzato ad alta qualità possono essere conservati in frigo per una settimana, mentre quello pastorizzato a temperatura elevata può durare fino a quindici giorni, mentre quello pastorizzato microfiltrato undici giorni.

Il latte a lunga conservazione, invece, può essere o UHT o sterilizzato. Il primo si conserva fuori dal frigorifero a temperatura ambiente e può durare fino a novanta giorni; al contrario, quello sterilizzato può durare fino a sei mesi fuori dal frigo. Dobbiamo tenere presente, però, che le indicazioni appena dette valgono per le confezioni. Se, infatti, si aprono le buste, esse dovranno essere conservate in frigo e consumate entro pochi giorni.

Quando il latte supera la sua data di scadenza o non è stato conservato adeguatamente (in questo caso è stato contaminato da aria e luce) inizierà ad andare a male, portando alla comparsa di grumi e mostrando una consistenza simile a quella della ricotta. Se, invece, ancora non vi è la presenza di grumi, il latte andato a male avrà un sapore acido. Attenzione: bere latte scaduto potrebbe portare all’insorgere di , come intossicazione alimentare con sintomi come nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, febbre. Prestiamo attenzione a quest’ultimo sintomo: esso, infatti, è conseguenza di un’infezione in corso.