Attenzione a queste marche di yogurt: “fanno malissimo!”

Lo yogurt è il frutto della fermentazione del latte che viene operata da batteri appartenenti al genere Lactobacillus o Streptococcus. Assieme al latte, a quello fermentato, ai formaggi e alle ricotte, ssso appartiene al II gruppo fondamentale degli alimenti e spicca proprio per un apporto calorico medio-basso, per il contenuto di proteine ad alto valore biologico e per la presenza notevole di vitamina B2, vitamina A e minerali come il calcio e il fosforo.

In quanto derivato del latte, lo yogurt contiene anche lattosio e tuttavia, le quantità presenti di questo zucchero disaccaride sono inferiori al prodotto di partenza, il che rende lo yogurt abbastanza sopportabile anche per chi soffre di intolleranza al lattosio. Secondo gli esperti di nutrizione, se non si consuma il latte (la cui dose giornaliera non dovrebbe mai superare i 200 ml/die), è possibile far rientrare lo yogurt all’interno di un regime equilibrato in porzioni da 125-150 grammi ma non più di 3 volte al giorno in quanto, se si consuma latte, occorre ridurre quest’assunzione.

Come sopra citato, esso contiene il lattosio, ovvero uno zucchero disaccaride che, nelle persone che hanno una carenza intestinale dell’enzima lattasi, è responsabile di una reazione avversa, definita come intolleranza al lattosio e caratterizzata da sintomi gastrointestinali, come la flatulenza, i dolori addominali, la diarrea ecc. In linea generale, la maggior parte dei consumatori che sono affetti da questo tipo di da intolleranza, tollera discretamente bene una porzione di yogurt al giorno.

Per ovviare tale problema dell’intolleranza al lattosio, ad oggi le aziende produttrici di yogurt ne hanno messo in commercio anche alcuni che sono assolutamente privi di lattosio (chiamati yogurt delattosati), in cui questo disaccaride è stato digerito in glucosio e lattosio, tramite l’immissione artificiale dell’enzima lattasi. È però da segnalare che la delattosazione dello yogurt non va ad alterare il profilo nutrizionale di quest’ultimo, anche se ne incrementa il potere edulcorante degli zuccheri.

Parlando invece di dimagrimento, vediamo che lo yogurt è un alimento particolarmente indicato nella perdita di peso a patto però che si scelga un prodotto che sia privo di zuccheri aggiunti (che vanno a raddoppiare, se non a triplicano, l’apporto calorico dell’alimento e inducono ad un consumo maggiore, per via della più elevata appetibilità); e che sia privo di frutta preconfezionata.

Nelle diete dimagranti, pertanto, lo yogurt ideale è comunque quello bianco senza zuccheri aggiunti, derivante da latte intero o parzialmente scremato. Per coloro che non apprezzano il sapore acidulo di quello “al naturale”, è consigliare abbinare il suo consumo a quello della frutta fresca di stagione oppure a dei cereali ricchi di fibre.