Chi più chi meno, la maggior parte della popolazione fa un uso continuo, alle volte persino smisurato, di caffè, non per caso infatti, può essere considerata una delle bevande più consumata in Italia. Il caffè possiede diverse proprietà interessanti per l’organismo. Tra queste c’è anche una piccola parte di consumatori che sostiene che bere caffè amaro faccia dimagrire. Scopriamo insieme, all’interno di quest’articolo, se è veramente così ed anche qualche piccola curiosità su questa bevanda.
Il caffè è sicuramente la nostra bevanda nazionale. Dobbiamo ammetterlo, ognuno di noi non sarebbe in grado di rinunciare a un buon caffè al bar o alla fine di un buon pranzo per evitare l’abbiocco. Per quanto concerne il punto di vista nutrizionale, possiamo affermare che il caffè è ricco di antiossidanti, come ad esempio i composti fenolici e quelli melanoidine. Inoltre, possiede diverse proprietà benefiche, quest’ultime in particolare, riescono a contrastare l’invecchiamento cellulare, stimolare il nostro sistema nervoso, combatte la sonnolenza e favorisce la digestione.
Non dobbiamo dimenticare di citare anche l’aiuto notevole alla tiroide, lo stimo sulla crescita dei capelli e le importanti capacità sul miglioramento della nostra pelle. Sono in molti a preferire il gusto intenso del caffè amaro senza aggiungere alcun tipo di sostanze dolcificanti come per esempio lo zucchero, altri invece, lo fanno anche per evitare di ingrassare. Proprio su questo argomento sono stati fatti degli studi, i quali hanno portato alla conclusione che una tazza di caffè amaro permette al nostro organismo di bruciare grassi in modo più veloce poiché la caffeina innesca lo smaltimento rapido dei lipidi.
Ma nonostante ciò, bisogna prestare molta attenzione, poiché bere caffè amaro, non sempre è l’opzione migliore, vediamo nello specifico quali sono gli effetti negativi che comporta. Ecco a voi le controindicazioni più importanti del caffè amaro. Si deve sempre far attenzione alle dosi di caffè assunte, infatti i medici consigliano di non superare i 2 o 3 milligrammi di caffè amaro al giorno per kg di peso corporeo.
Tenendo conto che una tazzina di espresso contiene circa tra i 40 e gli 80 milligrammi di caffeina, non bisogna bere quindi più di un quantitativo compreso tra le 3 e le 5 tazzine di caffè amaro al giorno. Dunque, il caffè amaro deve necessariamente essere bevuto con moderazione, soprattutto dai soggetti che soffrono di patologie che riguardano l’apparato cardiovascolare. La caffeina ha infatti degli effetti diretti sulla contrazione del muscolo cardiaco e, assunta in quantità elevate, potrebbe essere causa di aumento della pressione arteriosa.