Amanti del formaggio, questo articolo è per voi. Iniziamo dicendo che ci sono due tipologie di giornate di shopping del formaggio differenti: quelle che dedichiamo ai nostri classici prodotti preferiti e quelle dove invece ci dedichiamo agli acquisti a sorpresa. Ciò che è certo però è che è davvero facile cadere nella solita routine di puntare sui soliti prodotti che tanto amiamo. In alcuni giorni coraggiosi però c’è la possibilità di lasciare che qualcuno faccia questi acquisti al posto nostro, oppure di cercare qualche formaggio diverso dal solito per sorprendere la nostra conoscenza.
E sono proprio queste scoperte inaspettate, infatti, a trovare spesso il modo di entrare tra i nostri prodotti preferiti. Ad ogni modo, in questo articolo ci occuperemo di stilare una vera e propria lista dei migliori formaggi da non perdere nel nostro prossimo viaggio gastronomico. Iniziamo il nostro viaggio con la Tur, un formaggio morbido stagionato ottenuto con un mix di latte di mucca, di pecora e di capra. Questo cilindro corto ha un cuore di morbidissima e soffice pasta avvolto da una crosta bianca cremosa e dalla rugosa consistenza. Insomma, è una vera cagliata equilibrata, caratterizzata da note di burro e crema che si sviluppa dalla maturazione lenta.
E’ incantevole da gustare su un pezzo di pane caldo sormontato da una marmellata per una colazione easy: è infatti un formaggio semplice ma ben saporito adatto a svariate situazioni. Contiamo con la Fossa di Sogliano DOP che necessita di un processo per creare lungo e complesso il cui segreto sta sul pozzo di stagionatura. I pozzetti vengono preparati inizialmente bruciando della paglia al fine di rimuovere l’umidità ed eliminare i germi che potrebbero interferire con la fermentazione. Successivamente vengono poi foderati con dei centimetri di paglia e riempiti con i formaggi parzialmente stagionati in sacchi bianchi di tessuto che vengono impilati nella fossa, coperti da più panni in modo da ridurre la sudorazione e sigillati per bene con un coperchio in legno per circa 90 giorni.
Le particolari condizioni di temperatura e di umidità danno vita ad un gusto molto forte e ad un’intenso aroma. Questo formaggio burroso e cremoso è se grattugiato su un’amatriciana, con delle bacche e miele o utilizzato anche come ripieno di un Cordon Bleu di pollo. Concludiamo per il momento con un caciocavallo Podolico Basilicata: formaggio meridionale realizzato con la tecnica della tostatura. La cagliata viene sottoposta a due sessioni di cottura per dargli elasticità e permette di maneggiarlo senza il rischio che si rompa. Tale varietà è realizzata con il latte della razza di mucca Podolica, conosciuta per produrre latte dalla bassa resa ma di una straordinaria qualità.