Nonostante tutti gli sforzi e tutta l’attenzione alla stagionalità degli alimenti, dobbiamo affermare che ci sono alcune tipologie di cibi che noi tutti abbiamo l’abitudine di tenere sempre in casa ma che spesso non è semplice preparare e consumare freschi. Spinti dalla necessità, o alcune volte anche dal gusto, siamo portati a preferire dunque, ad esempio, delle sarde sott’olio acquistate comunemente al supermercato, oppure un qualsiasi legume in confezione di latta o di vetro. Adesso è arrivato il momento di scoprire se si tratta soltanto di un abitudine da demonizzare oppure gli alimenti preconfezionati non danneggiano affatto la nostra salute.
Vediamo insieme cosa dicono gli esperti in merito. Per provare a risolvere questo dilemma ci siamo affidati alle parole dei medici nutrizionisti, in quanto esperti del mestiere, soffermamdoci soprattutto su uno degli alimenti protagonisti in questo contesto, considerato il vero e proprio “Re” indiscusso della lunga conservazione. Mi riferisco al tonno in scatola. Il tonno, come tutti sappiamo, è un pesce di ottima qualità, il quale, come confermano gli esperti, nel momento in cui viene consumato in modo corretto, può apportare importanti benefici a tutto il nostro organismo.
Tuttavia, non dobbiamo assolutamente dimenticare che è altrettanto interessante sottolineare fin da subito che si tratta, per l’appunto, di un alimento che viene consumato principalmente in scatola. Questa senza dubbio, è una soluzione, sicuramente molto pratica, ma ecco che impatto ha sulla nostra salute. Come anche nel caso di tantissimi alimenti il consiglio più spassionato è quello di preferirlo fresco, acquistandolo direttamente al banco del pesce come si fa ad esempio per tanti altri tipi di pesce, come ad esempio il merluzzo, l’orata o il branzino.
Ciò però, non significa, che il tonno in scatola faccia male, o che non possa essere consumato. Piuttosto è davvero molto importante prestare attenzione alla scelta in quanto non tutto il tonno in scatola che troviamo sui ripiani del supermercato è uguale, e la qualità è il principale fattore che può fare la differenza. Per essere più precisi, per tonno in scatola si intende un prodotto ottenuto dal taglio, dalla cottura in acqua con aggiunta di sale e aromi, dallo sgocciolamento e sterilizzazione del muscolo del pesce.
Il trattamento successivo è quello fondamentale, poiché va a determinare la differenza tra il tonno all’olio d’oliva e quello al naturale in salamoia. Per intenderci, nel primo caso il pesce viene inscatolato per diretta immersione in olio, nel secondo caso invece viene confezionato in un liquido acquoso. Inoltre, si consiglia di scegliere sempre i formati più grandi per poter godere al meglio di tutte quelle caratteristiche organolettiche e nutrizionali proprie del tonno.