L’Italia viene rappresentata nel mondo attraverso le sue molteplici tradizioni culinarie e non solo, una di queste è proprio il caffè. Il caffè italiano è unico e inimitabile. L’irrinunciabile tazzina di caffè rappresenta per molti un vero e proprio rito, frutto di un’abitudine così radicata nel tempo da portare numerosi esperti, delle più svariate discipline, a pronunciarsi periodicamente sui benefici e di conseguenza anche sui rischi dell’amata bevanda. Grazie al lavoro di tutti questi esperti, c’è chi ne studia gli aspetti psicologici, chi invece ne indaga le caratteristiche organolettiche.
Infine c’è anche chi si occupa di studiarne il rapporto con la salute umana. Per quanto riguarda i benefici del Caffè, come prima cosa, possiamo dire che tra le molteplici componenti nutrizionali di questo straordinario prodotto, la più nota e studiata è senza dubbio la caffeina, poiché dotata di proprietà importanti, come ad esempio l’effetto stimolatorio sulla secrezione gastrica e su quella biliare. Per intenderci meglio, è proprio per questo motivo che si ritiene che un caffè a fine pasto faciliti notevolmente la digestione.
Non dimentichiamo anche dell’effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca e nervosa (ecco perché molte persone tendono ad apprezzare notevolmente l’effetto energetico, utile tra l’altro per non abbioccarsi in seguito ad un lauto pasto). Oltre alla caffeina, nel caffè sono contenute molte altre sostanze, il cui potenziale ruolo benefico sul nostro organismo è ancora in fase di studio. Per essere più precisi, sono state isolate diverse componenti dalle spiccate proprietà antiossidanti, antimutagene ed antinfiammatorie.
Quest’ultime però sono del tutto insufficienti per riuscire in qualche modo a compensare il rischio derivante da un consumo elevato di caffè. Infatti, possiamo affermare che le ripercussioni della caffeina sulla salute umana sono causate principalmente da un consumo elevato di caffè, il quale espone l’organismo a diversi rischi. Quando è eccessivo, l’effetto stimolatorio sulla secrezione gastrica da positivo diventa negativo, poiché può causare danni al sistema digerente, per via dell’elevata acidità dei succhi riversati nello stomaco.
Sulla base di ciò, i medici consigliano di consumare caffè se si soffre di ulcera, gastrite o reflusso gastroesofageo. Infine, per quanto concerne l’effetto tonico e stimolatorio sulla corretta funzionalità cardiaca e del sistema nervoso di cui parlavamo precedentemente, può rivelarsi dannoso per i soggetti che purtroppo soffrono di insonnia, di vampate di calore e di ipertensione. Non dimentichiamo che all’aumentare della dose la caffeina determina anche tachicardia, sbalzi pressori e tremori anche nelle persone del tutto sane.