Perché le lenticchie gonfiano la pancia? Incredibile la risposta

Da moltissimo tempo i legumi fanno parte del nostro piano alimentare. Essi sono molto apprezzati per preparare diversi piatti in quanto sono alimenti ricchi di nutrienti e molto versatili. Sono considerati delle piante annuali e anche un’ottima fonte di proteine e aminoacidi. Stiamo proprio parlando delle lenticchie, dei fagioli, dei ceci, delle fave. Essi sono ricchi di vitamine, minerali e fibre solubili che hanno un apporto benefico per il nostro apparato cardiovascolare e per l’organismo in generale.

Contengono un basso indice glicemico, ma allo stesso tempo un alto potere saziante. Queste caratteristiche rendono le leguminose il cibo ideale per tenere sotto controllo il diabete. Con l’arrivo dei periodi freddi essi possono essere utilizzati anche per realizzare vellutate, zuppe, minestre. Tuttavia, nonostante i loro innumerevoli, hanno anche un effetto molto fastidioso. Essi, infatti, fanno infiammare l’intestino. I legumi, per essere precisi, molto spesso sono causa di gas intestinali e fanno gonfiare la nostra pancia.

Questo perché, nella loro genetica, questi legumi contengono il raffinosio, ovvero una molecola composta da glucosio, fruttosio e galattosio. Il trisaccaride non è scomponibile e non è facile da assorbire o da digerire. Dunque, quando arriva nell’intestino crasso, la flora intestinale cerca di scomporlo attraverso la fermentazione batterica. Questo processo, però, è in grado di provocare irritazione nelle pareti intestinali, producendo del gas che riusciamo ad espellere attraverso la tipica flatulenza, ma provocando allo stesso tempo gonfiore addominale.

Uno dei metodi migliori per evitare l’effetto della pancia gonfia è quello di mettere i legumi in ammollo per ventiquattro ore. Questo procedimento idrata la membrana protettiva. Successivamente si elimina l’acqua dove sono stati prima immersi e si  cucinano con il bicarbonato di sodio. Così, oltre a velocizzare la cottura, le pareti diventano più morbide e l’acqua calda con il bicarbonato, entrando in contatto con il raffinosio, ne contrasta l’effetto. Anche se, così, durante l’ebollizione si perdono molte vitamine e minerali. Inoltre, se si aggiungono spezie e condimenti si può avere anche un addome sgonfio.

Ricordiamo la cannella, la salvia, la camomilla. Per rendere più digeribili i legumi, bisogna cuocerli a fuoco lento. In questo modo si degradano gli zuccheri e si possono presentare nei nostri paitti sotto forma di purea, schiacciati o preparati come paté e hummus. Tuttavia, vi consigliamo sempre di mangiare con calma. La masticazione lenta dei legumi, infatti, permette di assorbire le vitamine e le sue sostanze nutritive, senza correre il pericolo di avere disturbi derivati dall’aerofagia.