Più o meno tutti siamo al corrente del fatto che le proteine sono alla base della vita stessa. Nello specifico, svolgono funzioni definite degli esperti come essenziali per la pelle, per i capelli, per le ossa, inoltre producono ormoni, permettono un ottimale funzionamento del sistema immunitario e, nel caso di soggetti che praticano regolare attività fisica, quindi gli sportivi, sono essenziali per la crescita muscolare. Detto ciò, è facile intuire che una carenza della quota proteica, di conseguenza, indurrà ad uno squilibrio di tutti gli eventi sopra citati, fondamentali per la vita e per la crescita dell’individuo.
Qualora, infatti, l’apporto nutrizionale non sia dei migliori, le proteine vengono sacrificate a scopo energetico e questo avviene tramite un processo che prende il nome di catabolismo muscolare, il quale impedirà qualsiasi aumento di massa muscolare. Il ruolo delle proteine come componenti essenziali della salute e della performance non può non essere confermato dalle ricerche più recenti. Nello specifico la diatriba per le diverse modalità e non solo, di assunzioni proteiche nasce, però, tra la comunità medica ufficiale e non.
La prima ritiene fermamente che un apporto proteico di poco inferiore o uguale a 1,0 g / kg di peso corporeo fisiologico sia più che sufficiente ad evitarne la carenza nelle persone che conducono uno stile di vita sedentario, e che quantitativi di poco superiori possano risultare adeguati anche per gli sportivi. Per quanto riguarda la seconda invece, sostiene che nel momento in cui si pratica un’attività motoria intensa e /o prolungata, tale livello vada almeno raddoppiato ( da poco sopra l’1,5 g / kg, fino ed oltre 2,0 g / kg di peso fisiologico).
Per risolvere questa disputa, dobbiamo dire innanzitutto, che nella vita qualsiasi eccesso faccia male. Per quanto riguarda ciò, si ritiene che l’assunzione di 0,9 g / kg di proteine sia veramente troppo bassa per uno sportivo, soprattutto se praticante attività che richiedono un notevole sforzo fisico come ad esempio il bodybuilding. D’altro canto però, continua ad esserci un po’ di confusione dovuta al solito lascito dei grandi culturisti del passato ma anche del presente.
Questi infatti, grazie soprattutto al notevole aiuto da parte della sintesi proteica dovuta all’uso sproporzionato di farmaci chiamati dopanti, arrivando ad assumere tra i 5,0 e i 6,0 g / kg di proteine, con conseguenze meno evidenti di quanto si possa credere; anche se, dobbiamo ammettere che nell’ambiente le complicazioni renali risultano tutt’altro che rare. Dunque, non bisogna assolutamente dimenticare di assumere queste sostanze con molta attenzione.