Ecco come mangiare la marmellata se si è a dieta: i consigli

Dobbiamo essere sinceri, negli ultimi anni, sono sempre meno le persone che decidono di cominciare la giornata con una buona e abbondante colazione, che ci dia le giuste energie per affrontare la giornata e ancora meno quelle che fanno colazione con una confettura, che sia frutta secca o fresca, a colazione non deve mai mancare un buon frutto. Tutti, chi più, chi meno, sappiamo che durante la preparazione della tanto amata marmellata, i frutti che verranno utilizzati, subiscono generalmente delle trasformazioni.

Solitamente si tratta di alcune aggiunte, ad esempio di dolcificante, più o meno importanti, i quali rendono il risultato finale molto più zuccherino di quello di partenza. Per riassumere quanto detto, possiamo dire che ad esempio, la confettura di pesche ha un effetto sugli zuccheri nel sangue totalmente diverso rispetto a quello delicato che invece ha la pesca intera. Il modo in cui questi zuccheri passano dalla confettura (o dalla pesca) nel circolo sanguigno influisce direttamente, non solo sulla salute del nostro corpo, ma anche sul senso di fame e sul dimagrimento.

Per essere più precisi, gli zuccheri che passano rapidamente dall’alimento al sangue (come quelli della confettura qualsiasi o dello zucchero) sono di stimolo negativo mentre il frutto intero assume un ruolo molto più bilanciato e di rilievo. Questo accade grazie all’importante presenza di fibra nella frutta fresca, la quale riesce a regolare il contenuto ed anche l’assorbimento di zucchero. Per avere una dieta sana e del tutto equilibrata, possiamo assumere la marmellata durante il primo pasto della giornata, ovvero durante la colazione.

Accompagnata da fette biscottate, da gallette o semplicemente da pane integrale. Questo tipo di colazione riesce a far ottenere al nostro organismo un buon quantitativo di proteine ed inoltre, rappresenta non solo un pasto riccamente goloso ma anche un’ottima occasione metabolica che ci permette di dimagrire non abbandonando un prodotto così goloso come la marmellata. Come abbiamo accennato in precedenza, gli abitanti italiani che pensano che la colazione sia un pasto importante sono sempre meno.

Per essere più precisi, negli ultimi dieci anni il numero degli abitanti italiani che fanno colazione, infatti, è sceso dal 92% all’86%. Al contrario, è aumentato sensibilmente il numero di tutti coloro che per la colazione prediligono prodotti attenti alla salute del nostro corpo, con meno grassi e zuccheri. Infine, gli esperti nutrizionisti raccomandano di assumere, nelle corrette proporzioni, tutti i nutrienti necessari, mi riferisco ai carboidrati (da prediligere quelli semplici, come i cereali) alle proteine come ad esempio lo yogurt o il latte di buona qualità, ma anche proteine alternative come il latte di soia.