I celiaci possono bere il caffè? La risposta toglie ogni dubbio

Spesso chi soffre di intolleranza al glutine o di celiachia può tranquillamente consumare il caffè ma, secondo uno studio, chi ha sviluppato un’ipersensibilità alla proteina contenuta nel grano e in diversi altri cereali dovrebbe evitare di bere caffè a causa di una possibile reattività. Qualche anno fa è stato pubblicato uno studio molto dettagliato che ha esaminato la reattività crociata del caffè (e di altri alimenti) con il glutine.

Quello che i ricercatori hanno scoperto è che tutti quei caffè elaborati come ad esempio il caffè istantaneo o quello macinato, hanno prodotto la maggior parte della cross-reattività nei soggetti che sono stati presi a campione. E’ però il caso di specificare che per intolleranza al glutine non si intende la celiachia (che è una vera e propria malattia autoimmune) ma una sindrome che comporta tutta una serie di sintomi dovuti alla mal digestione della proteina presente nel pane, nella pasta e in altri prodotti a base di grano o cereali con glutine.

Il problema però negli ultimi anni è notevolmente aumentato e c’è chi ritiene che questo sia da imputare al maggior consumo di prodotti contenenti il glutine e anche all’utilizzo di cereali che ne hanno un quantitativo troppo elevato. Alle volte, chi segue una dieta priva di glutine a causa di intolleranza, può comunque vedere presenti i fastidi associati e questo potrebbe essere proprio da imputare al consumo di caffè.

Le sostanze contenute nel caffè e in particolare la caffeina, sembra che provocherebbero un’infiammazione nelle persone ipersensibili al glutine, scatenando una risposta dell’organismo di tipo autoimmune che porterebbe perfino ad una carenza di vitamine e di minerali. Ecco che ciò sarebbe da imputare ad una reattività incrociata tra il glutine e la caffeina, in quanto le proteine di questi alimenti vengono percepite dal corpo come degli “invasori”.

Uno degli aspetti più preoccupanti di questa reattività crociata del caffè è che alcuni tra i sintomi più comuni, come l’emicrania, l’appannamento mentale e l’affaticamento, in realtà portano le persone ad aumentare ancora di più la dose della bevanda, il che porta ad un circolo vizioso e dannoso finché non si capisce poi il collegamento tra le due cose. In seguito a questo studio, un famoso nutrizionista, consiglia infatti a chi soffre di intolleranza al glutine di cercare di ridurre l’assunzione di caffè con l’unico obiettivo di eliminarlo del tutto nel giro di appena 2 settimane.