I pesci di taglia grande, come ad esempio il tonno e il pesce spada, tendono per loro stessa natura ad accumulare maggiori quantità di mercurio nei loro tessuti rispetto ai pesci di media o piccola taglia. Proprio per questo motivo è consigliabile cercare di tenere sotto controllo la loro assunzione per evitare di assumere grosse quantità di mercurio. Quest’ultimo, infatti, può risultare potenzialmente tossico per il feto che si porta in grembo.
Tuttavia, è giusto precisare e chiarire che il consumo di tonno e pesce spada non è comunque vietato, ma è importante che sappiate che esso va limitato, dando la precedenza ad altri tipi di pesce. Il tonno in scatola, dunque, si può consumare tranquillamente ma, come abbiamo appena detto, con maggiore parsimonia. Questo sia per non eccedere con le quantità di sale ( che sono sempre abbondanti nei prodotti conservati), sia per non perdere le importanti qualità nutrizionali del pesce fresco, specialmente in gravidanza.
In particolare, quando si è in gravidanza, l’assunzione di acidi grassi polinsaturi della serie omega tre risultano molto importanti per lo sviluppo del sistema nervoso del bambino che si porta in grembo. Dunque, per essere il più precisi possibili, la raccomandazione è quella di non mangiare tonno in scatola più di una volta a settimana. Inoltre, non dobbiamo pensare al tonno preso singolarmente, ovvero quando lo mangiamo senza accompagnarlo con altri alimenti.
Questo perché stiamo parlando del tonno in tutte le sue sfaccettature, dunque accompagnato anche da fagioli, oppure possiamo prendere in considerazione la pasta al tonno, ma anche la pizza al tonno, il patè con il tonno. Con questo vogliamo dire che quando il tonno è cotto valgono sempre le stesse accortezze e, dunque, gli stessi accorgimenti. È importante che sappiate che non dovete esagerare con l’assunzione settimanale di questo alimento.
Al contrario, invece, dobbiamo proprio dire di no al tonno affumicato: vale la stessa regola sia per il salmone affumicato che per quello marinato. Dato che esso non è cotto, ma crudo, è meglio evitarlo in gravidanza.In conclusione, possiamo dire che in gravidanza sono indicati tutti i tipi di pesce, da quelli più magri e facilmente digeribili quali la platessa, la sogliola, l’orata, a quelli più grassi, come il salmone, il tonno e il pesce spada. L’importante, come abbiamo detto, è che non esageriate con il loro consumo. È sempre meglio mangiare tutto con moderazione.