La marmellata contiene glutine? La verità sconvolgente

La marmellata è uno dei prodotti naturali più consumato durante le nostre colazioni, accompagnata anche da delle buone fette biscottate. Solitamente, noi tendiamo a definire “marmellata” qualsiasi cosa che all’apparenza ci sembra tale. Ma in realtà, non è proprio così. Infatti, perché si possa definire marmellata, occorre che il prodotto contenga almeno il venti % di agrumi.  Ebbene sì, le marmellate sono dei prodotti costituiti solo a base di agrumi, come ad esempio arance, pompelmo, mandarino, limone, bergamotto… Tutte le altre tipologie si dividono in confetture e composte.

Diversi studi compiuti recentemente hanno modificato le indicazioni sul consumo delle marmellate e delle confetture da parte dei celiaci. Quest’ultime sono persone affette da un’intolleranza al glutine, ovvero una proteina contenuta nel grano, nell’orzo e nella segale. Questi prodotti, infatti, in passato erano considerati una “categoria a rischio” e necessitavano della scritta “senza glutine” in etichetta, nel senso che proprio i celiaci non potevano consumare questi prodotti per evitare l’insorgere di alcuni problemi nel loro organismo. Adesso le cose sono cambiate: ora possono essere consumate tranquillamente.

Bisogna comunque fare attenzione: l’indicazione appena precisata non vale per i prodotti denominati “preparazioni a base di frutta”. Questi prodotti, infatti, non dovendo rispettare il disciplinare specifico delle categorie “marmellate e confetture” precedentemente citate, possono essere sottoposte a rischio di contaminazione e, proprio per questo motivo, devono riportare in etichetta la dicitura per essere idonee al consumo da parte dei celiaci.

In realtà non possiamo considerare totalmente scontata la presenza o meno del glutine all’interno della marmellata. Questo perché vi possono essere aggiunti gli ingredienti più disparati e vari. Vi è anche una sorta di metodo per capire, nel momento in cui stiamo acquistando il prodotto, quale siano le confezioni non contenenti il glutine. Gli alimenti che non contengono il glutine possono essere contraddistinti da un particolare simbolo, ovvero quello della spiga barrata.

Vi sono anche i prodotti “naturalmente senza glutine”. Tra di essi possiamo menzionare il riso e il mais. Dunque, essendo prodotti senza glutine, essi non possono essere contrassegnati da questo simbolo. Di conseguenza, possiamo anche dire che la marmellata è inserita nella categoria dei dolciumi e presenta un punto di domanda in merito alla questione della presenza o meno del glutine al suo interno. Questo comporta il fatto che bisogna verificare l’assenza o la presenza del glutine dal prodotto. Ecco perché si dice comunemente che la marmellata per un celiaco è un “prodotto a rischio“.