pesticidi è esattamente la traduzione del termine inglese pesticides. Il termine italiano più corretto, però, è prodotti fitosanitari, che spesso viene sostituito semplicemente anche con antiparassitari, fitofarmaco o ancora con agro-farmaci. I pesticidi, in pratica, non sono altro che microrganismi o sostanze chimiche (possono essere sia naturali e sia prodotte industrialmente) utilizzati in agricoltura per cercare di eliminare tutto ciò che danneggia le piante e le coltivazioni.
Tra le cause di utilizzo possiamo trovare ad esempio i parassiti animali o vegetali, oppure dei semplici insetti che trasmettono diverse malattie alle piante, compromettono inoltre anche la produttività del terreno e la qualità del raccolto. I pesticidi, quindi, possiamo dire che servono a proteggere la salute della coltura e a garantire la sopravvivenza della pianta stessa. Ma dobbiamo fare attenzione poiché un uso spropositato di tutti queste sostanze, naturali o industriali che siano, non è di certo un fattore positivo per la salute del nostro organismo, vediamo meglio di che si tratta.
Prima di parlare delle possibili ripercussioni sulla salute dell’uomo però, dobbiamo puntualizzare e chiarire un particolare dove sono in molti a cadere in errore, mi riferisco al fatto di accumulare fertilizzanti e pesticidi. I fertilizzanti non sono pesticidi, sono sostanze utilizzate in agricoltura per arricchire il terreno di elementi nutritivi. Tra i fertilizzanti più comuni, troviamo ad esempio, l’azoto, il fosforo e il potassio. Tutte queste sono sostanze essenziali alla corretta e sana crescita dei prodotti vegetali
Inoltre, i pesticidi, a loro volta, si dividono in tre diverse categorie a seconda dell’organismo contro cui sono stati usati. La prima categoria riguarda gli insetticidi, i quali hanno il compito di combattere gli insetti nocivi alle colture agricole, ma anche insetti semplicemente molesti o portatori di malattie per l’uomo. La seconda categoria è costituita dai fungicidi. Quest’ultimi contrastano le malattie e le alterazioni prodotte da funghi. E per finire abbiamo i diserbanti, detti anche erbicidi, questi invece vengono utilizzati per distruggere le erbe infestanti, attenzione, possono comprendere anche i defolianti.
Nell’uomo, l’esposizione ai pesticidi genera effetti diversi, in base al tipo di sostanza. Essere esposti a livelli tossici di alcuni insetticidi può arrivare a causare anche effetti ovviamente negativi e degenerativi al sistema nervoso centrale, l’impiego di altri invece, può determinare effetti sul fegato, altri ancora sulla fertilità. Di conseguenza gli esperti consigliano di utilizzare una particolare tipologia di pesticidi chiamati “ideali” sono i cosiddetti selettivi, poiché tossici solo per gli organismi bersaglio e non per altre specie.