Cosa causa il colesterolo alto? Ecco cosa dice la scienza

Quando si parla di alti livelli di colesterolo, ci si riferisce soprattutto a livelli elevati di colesterolo LDL che, attraverso il circolo sanguigno, viene trasportato verso le cellule e i tessuti. Quando raggiunge livelli troppo elevati nel sangue, esso diventa davvero molto pericoloso perché si accumula in depositi di grasso, che vengono chiamati placche aterosclerotiche, e sono presenti sulle pareti dei vasi sanguigni provocandone il restringimento e la progressiva ostruzione.

Le cause che portano ad un innalzamento di questi livelli di LDL-C nel sangue si distinguono tra acquisite e genetiche. Tra le ultime che possono portare ad alti livelli di colesterolo, la più comune è l’ipercolesterolemia familiare, casi in cui gli elevati livelli di LDL-C sono presenti precocemente, anche in giovanissima età, causando l’’instaurarsi della malattia aterosclerotica che può portare ad eventi pericolosi come infarto o ictus. È però anche importante considerare la presenza di familiari che sono stati colpiti da eventi come infarto o ictus in giovane età, dove si intendono gli uomini di età inferiore ai 55 anni e le donne under 65 anni.

Per cause acquisite, invece, si intendono tutti quei fattori scatenanti che non sono di origine ereditaria o genetica, come ad esempio la presenza di altre malattie tipo l’ipotiroidismo, le malattie renali o il diabete. Anche avere uno stile di vita scorretto può costituire un vero fattore acquisito che determina alti livelli di LDL e stessa cosa vale anche per una scorretta alimentazione caratterizzata da una dieta ad alto contenuto di grassi che può contribuire all’aumento dei livelli di colesterolo cattivo, così come il fumo, la mancanza di esercizio fisico e l’eccessivo consumo di alcool.

In particolare, il consumo troppo alto di acidi grassi saturi, presenti in alimenti come il burro, il lardo, i formaggi e derivati, di carne grassa o prodotti come insaccati, salumi e salsicce che possono contribuire a livelli elevati di LDL e sarebbe quindi meglio evitarli o limitarne notevolmente il consumo. I grassi insaturi invece riescono a ridurre i livelli del colesterolo LDL migliorando quelli di HDL; degli esempi sono le noci, l’avocado, i pesci grassi come salmone e sgombro, o tonno e aringhe, ma anche oli di semi e l’olio d’oliva.

Anche avere uno stile di vita sedentario senza fare attività fisica può portare ad un aumento dei livelli di colesterolo totale e LDL-C. Fare esercizio fisico con una moderata intensità può ridurre i livelli di LDL-C e migliorare quelli di HDL; anche solo 30 minuti di esercizio al giorno possono aiutare a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo ed è proprio per questa ragione aiutare a prevenire oridurre il colesterolo alto. Il fumo, come già detto prima, è un altro fattore di rischio che causa la formazione delle placche di colesterolo LDL nel sangue. Le sostanze contenute nelle sigarette, tra cui la nicotina, riducono l’azione del colesterolo buono HDL favorendo l’ossidazione del colesterolo “cattivo” che fa sì che si formino delle placche pericolose.