Allerta carboidrati: ecco cosa può accadere a chi soffre di diabete

Il diabete viene indicato come molti come la malattia del 20° secolo anche se in realtà il disturbo legato all’incapacità da parte dell’organismo di gestire i livelli di glicemia (glucosio, ossia gli zuccheri) per diverse motivazioni. Oggi una persona affetta di diabete di tipo 2, ossia la forma più comune tra gli adulti gode indubbiamente di una certa libertà dal punto di vista dell’alimentazione rispetto al passato, e nella maggior parte dei casi è possibile mangiare (quasi) tutto, opportunamente regolando le tempistiche dell’alimentazione e le porzioni. I carboidrati ad esempio, spesso considerati come uno dei fattori principali che fa aumentrare i livelli di glicemia, quindi se da una parte sono estremamente importanti come elemento nutrizionale, vanno anche opportunamente regolarizzati.

Allerta carboidrati: ecco cosa può accadere a chi soffre di diabete

Il controllo dei carboidrati è essenziale per chi soffre di diabete, in modo specifico durante la giornata, attraverso un conteggio specifico per il nostro organismo (il nutrizionista / dottore saprà consigliarci opportunamente in tal senso).

Tuttavia anche se per molti può sembrare strano, i carboidrati non vanno mai rimossi interamente dalla propria dieta, anzi molti esperti hanno confermato che il fabbisogno totale di carboidrati per un diabetico deve corrispondere ad una percentuale assimilata dal cibo dal 45 % al 65 %, quindi  non poco.

Come accennato, i fattori sono molti, ad esempio è assolutamente sconsigliabile assumerne in quantità elevate a cena, in quanto l’organismo necessita di molto tempo per gestire la glicemia in aumento durante la notte.

Quindi bisogna regolarizzare e non arginare i carboidrati ricordando che l’apporto totale deve essere inferiore ai 30 grammi al giorno.

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