Il concetto di riutilizzo e riciclo non è così “recente” come possiamo essere abituati a pensare, ma corrisponde ad una necessità che i nostri genitori, nonni e bisnonni hanno spesso adottato a causa delle diverse limitazioni economiche e tecnologiche, mentre oggi risulta essere qualcosa di maggiormente figlio dei tempi attuali, più accorti all’ambiente. Un esempio sono il riutilizzo di materiali plastici come i tappi dei detersivi che sono ancora oggi sviluppati con questi derivati del petrolio, ad impatto certamente non positivo sull’ambiente.
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I tappi dei detersivi esistono in svariate dimensioni, forme e colori e sono spesso disposti e realizzati in materiali sufficientemente resistenti da adibire al proprio compito.
Ad esempio quelli disposti per i vari detersivi per la lavatrice hanno una forma sensibilmente più complessa ed allungata, e possono essere riutilizzati come dosatori per la lavastoviglie, magari una volta incollati tra di loro.
I tappi più piccoli, come quelli delle bottiglie di plastica sono sufficientemente resistenti ed elastici allo stesso tempo da rendere possibile creare delle strutture anche piuttosto complesse incollandoli tra di loro anche con della colla a caldo o qualsiasi altra sostanza adesiva.
Un metodo ingegnoso porta allo sviluppo di strutture come dei portapenne, ma anche qualcosa di più articolato come dei giocattoli per bambini, utilizzando ad esempio quelli più grandi per il “torso” avendo l’accortenza di renderlo più robusto riempiendolo di sassi o altri oggetti abbastanza pesanti, mentre il resto del corpo può essere utilizzato per la testa (magari disegnando occhi, naso e bocca) e per gli arti.
Insomma, si tratta di qualcosa che è abbastanza facile da riciclare e riutilizzare anche in casa. Se decidiamo di non utilizzarli in nessun modo è sempre una buona idea disporli per una corretta eliminazione attraverso i bidoni del riciclo specificatamente realizzati per i materiali plastici.
