Mangiare bresaola andata a male: ecco le conseguenze, attenzione

Salumi ed affettati costituiscono delle tipologie di alimenti estremamente popolari ma anche non visti benissimo da parte di medici e nutrizionisti, in quanto quasi sempre non sono considerabili elementi salutari, soprattutto se diventano parte della normalità di una dieta più o meno equilibrata. Discorso apparentemente diverso può essere portato avanti con la bresaola definito il salume pregiato per eccellenza almeno rispetto ad altre varianti, come il salame, il prosciutto e quant’altro. La bresaola è anche diversa per tipo di produzione in quanto non costitusce un salume cotto, bensì uno crudo, anche se viene mantenuto un processo di produzione specifico, che tuttavia non elimina il concetto di alimento in degradazione: cosa succede a mangiare bresaola andata a male?

La bresaola infatti non è immune all’azione dei micro organismi ed anche se presenta una buona capacità di conservazione, una volta affettata va consumata entro pochi giorni.

Cosa succede se si mangia bresaola andata a male?

Bresaola andata a male: non mangiarla, ecco cosa può accadere

Bresaola andata a male 1

Anche se è un salume pregiato, costituito dalle migliori parti di un bovino (se si prende in consderazione la variante della Valtellina), la bresaola resta qualcosa che è alla mercè dei micro organismi, anche se la conserviamo in frigorifero, che è notoriamente la soluzione naturale.

Come altri salumi molto apprezzati la bresaola viene consumata dopo averla affettata, e viene costituita da un unico pezzo di carne, selezionato, fatto stagionare, salato e speziato, per poi posto in dei particolari budelli così da essere conservato.

Anche se la conservazione viene considerata “giusta”, in genere una quantità di bresaola non è considerata più “sicura” dopo 4-5 giorni, spesso presenta la data di scadenza sulla confezione.

Una bresaola andata a male potrebbee avere un aspetto diverso, meno “rosso vivo” oppure tracce di ossidazione se non addirittura di muffa: la struttura cruda infatti la rende molto appeetibile per numerosi batteri che fanno ricorso a questi alimenti per sopravvivere, come quello della listeria, che causa listeriosi, che da semplici malanni può anche portare a malattie più gravi come la meningite.

In tutti i casi una bresaola andata a male può sviluppare indigestione, difficoltà ad evacuare ma anche in maniera opposta, diarrea.

Anche se il salume presenta una condizione estetica apparentemente favorevole è sempre meglio non rischiare, soprattutto se deve essere consumata da qualche elemento considerato a rischio, come i bambini, gli anziani ma anche le donne incinte: in particolari sono proprio loro ad essere maggiormente a rischio contagio di un altro batterio quello della toxoplasmosi, può provocare problemi anche irreversbili al feto e quindi al futuro nascituro.

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