La camomilla è una delle bevande in maggior misura inserita nelle culture umane, specialmente quelle che hanno avuto a disposizione la pianta dal nome identico dalla quale viene ottenuta una grande misura di prodotti erboristici ma anche farmaceutici, specialmente in tempi remoti ma anche in quelli di adesso.
Come qualunque forma di sostanza vegetale che inabissa le proprie radici, la camomilla porta con sé una serie di affetti con le diverse tradizioni, che sono ancora oggi parecchio attive, soprattutto in merito agli effetti “soporiferi” che gli infusi a fondo di camomilla attribuiscono.
Ma come qualsiasi sostanza impiegata per scopi alimentari, anche la camomilla mostra delle probabili controindicazioni, ad esempio, nella situazione di pressione alta o bassa.
Bere camomilla con ipertensione: ecco le conseguenze
L’ipertensione non è quasi sempre avvertita come una vera e propria patologia, quanto quasi una forma di fatto fisiologico dell’organismo, che implica oltre la metà della popolazione adulta, in perlomeno la metà di tali casi si tratta di presupposti non spossanti che però hanno bisogno di essere attenzionati in quanto può causare questioni fisiche.
Poi, la così chiamata ipertensione può accrescere sintomi come battiti veloci, mal di testa, capogiri, fastidi al petto ed altre situazioni rassomiglianti, fino a far innalzare parecchio le possibilità di avvertire disturbi collegati all’apparato cardiocircolatorio.
Sono di conseguenza meno suggeriti alimenti o bevande come il caffè o il tè che comprendono caffeina e teina, una specie di esaltante per il sistema nervoso ma che in misure sovrabbondanti risultano essere virtualmente pericolosi chi pena di pressione alta perché possono accrescere il ritmo cardiaco.
La medesima cosa non si applica per la camomilla, che può essere un ottimo agente capace di influenzare positivamente l’azione dei vasi sanguigni, partecipando di conseguenza al diminuire la pressione arteriosa.
Non è in ogni caso una soluzione unica per diminuire la pressione, in quanto anche la semplice acqua, meglio una di tipo oligominerale non esageratamente carica di minerali se mangiata con ottima regolarità, riesce a ottenere un effetto simile, è l’idratazione ad accrescere tale effetto specifico e risaputo.
Ciò che è in modo sicuro comprovato è che la camomilla così come altri infusi e tisane riesce a sviluppare un potere rilassante e di conseguenza può anche conciliare in maniera efficace il sonno.
Dunque, oltre ai suoi effetti rilassanti che ci donerà in caso di ipertensione congiunta allo stress, la camomilla, stando ad alcune ricerche, è in grado di facilitare la dilatazione dei vasi sanguigni e ridurre la pressione arteriosa.