Cipolla e colesterolo: qual è il collegamento?

Il nome generico di un ortaggio tra i più diffusi  come cipolla è in realtà Allium cepa, specie appartenente alla famiglia delle Alliaceaem, corrispondenti a piante dal ciclo di vita  biennale, ed in numeerose sotto categorie, che corrispondono tutte a dei vegetali in cui prodotto alimentare è costituito dal bulbo, che si sviluppa sotto terra. Le cipolle corrispondono ad una generica definizione di questa specie e fin da epoche molto antica è stata impiegata nei generi alimentari, svolgendo anche ruoli officinali, più o meno legati al folkrore ed alle “credenze” locali, ma è sicuramente vero che molte proprietà sono state confermate anche in tempi recenti, non a caso sono molte diete che privilegiano o comunque includono questo ortaggio, a causa di numerosi effetti benefici sulla salute, essendo la cipolla considerata utile anche per chi soffre di colesterolo alto.

Quali sono le corrispondenze tra cipolla e colesterolo?

Ecco la verità.

La cipolla contro il colesterolo? Ecco la verità

Cipolla e colesterolo

La cipolla è un ortaggio molto povero di calorie, corrispondente in buona parte ad un contenuto di carbodirati naturali, i grassi sono praticamente assenti, moderato è il compendio di proteine. Il colesterolo risulta quindi assente, mentre abbondano i sali minerali come il potassio, che è utile per la funzione dei reni e conferisce anche un’azione antiossidante molto importante.

Presenti anche zinco e sodio, altri elementi dall’apporto nutrizionale importante e dalla capacità di “protezione” del sistema immunitario, oltre a calcio, ferro e fosforo, utili per la salute di denti e ossa, ma anche per una funzione energetica e di ricambio cellulare. Infine spicca anche un buon contenuto di vitamina C, che tra le funzioni ha proprio una di miglioramento dell’assorbimento del ferro.

La funzione fitoterapica, ossia l’effetto generale di un determinato vegetale nel compendio officinale, come impatto sulla salute, rende la cipolla utile anche per ridurre la quantità di colesterolo “cattivo” dall’organismo, rinforzando l’operato di quello “buono”, che ha come funzione il favorire l’eliminazione del lipide in eccesso, che nel corso del tempo tende ad accumularsi nelle pareti interne delle arterie, provocando quindi un afflusso di sangue meno importante, aumentando quindi la possibilità di contrarre malattie come l’ictus ed altri problemi cardiaci.

In modo specifico gli effetti possono essere percepiti in maniera più marcata a quanto pare, consumando cipolla cruda, condizione comunque molto comune all’interno di piatti come il tradizionale hamburger.

La cipolla può essere consumata in modo continuo, quindi ogni giorno, in quasi tutti i casi, salvo intolleranze ed allergie pre esistenti.

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