Il caffè è una delle bevande maggiormente consumate al mondo, immediatamente dopo il tè, con il quale condivide il principio attivo principale, che nel caso del caffè è ovviamente la caffeina che conferisce a questa bevanda il molto conosciuto potere energetico, che ha un effetto importante sul sistema nervoso, anche se per molti il sapore tipico del caffè non è sufficientemente gradevole, per questo viene addolcito con diverse sostanze, la più comune è lo zucchero e i suoi derivati, poi i dolcificanti naturali oggi molto comuni. Sempre più persone hanno imparato o “riconsiderato” l’uso del miele nel caffè, con funzioni edulcoranti (dolcificanti) ma non solo.
Quali sono questi effetti?
Perchè è indubbiamente una buona idea mettere il miele nel caffè?
Miele nel caffè: ecco perchè bisogna farlo
In primis perchè il miele è un prodotto non raffinato, almeno come viene rappresentato il concetto, dello zucchero: è una sostanza altamente nutritiva, composta quasi unicamente da zuccheri naturali come glucosio e saccarosio oltre che fruttosio ed acqua, sviluppata dal laborioso lavoro delle api che lo ricavano dai fiori.
Questo corrisponde ad un minore impatto negativo sull’organismo, radicato nella convinzione nei confronti dello zucchero, che viene considerato dannoso per l’organismo se in quantità eccessive (le quantità utilizzate per il caffè sono comunque ridotte per avere un effetto importante, ricordando però che lo zucchero è presente in numerosi alimenti anche non percepiti come “dolci”), provocando indubbiamente un effetto negativo, in modo specifico da parte di chi soffre di problematiche digestive e di peso corporeo importante.
Il miele a parità di peso ha un potere edulcorante molto più importante, quindi riesce ad addolcire il caffè senza bisogno di utilizzarne troppo, condizione che ne riduce l’impatto sulla salute, anche se il miele è molto più digeribile ed è dotato di proprietà importanti soprattutto in ambito officinale, essendo utilizzato nativamente come rimedio per ridurre gli effetti dei malanni sullo stomaco ed ha anche una buona protezione dell’esofago se consumato anche prima dei pasti.
Anche se l’apporto calorico è importante (circa 300 o più calorie per etto di prodotto), come accennato ne è sufficiente una ridotta quantità per garantire un effetto edulcorante.
Per sfruttare al massimo le proprietà nutrizionali del miele è una buona idea non aggiungerlo immediatamente al caffè bollente, ma lasciare che questo si freddi un minimo così da non inificiare sull’apporto di sali minerali e vitamine.
E’ indubbiamente un eccellente sostituto dello zucchero tradizionale, considerato oramai non propriamente salutare da decenni.