Montepulciano d’Abruzzo: che caratteristiche ha e qual è la migliore etichetta

L’Italia è una nazione che turisticamente parlando risulta essere tra le più affascinanti in assoluto nel mondo, e ciò è dato non solo dalla presenza dei suoi monumenti storici, dai suoi bei paesaggi naturali e dalle varie testimonianze culturali sparse lungo la penisola, bensì anche dall’antica tradizione enogastronomica. Infatti, si è sviluppato nel corso del tempo un vero e proprio turismo definito per l’appunto turismo enogastronomico e che consiste nell’organizzare un viaggio per andare alla scoperta dei sapori locali. Gli appassionati di vini sono sempre di più in giro per il mondo, e il settore dell’enoteca in Italia non sfigura per niente, anzi, ci sono alcuni dei prodotti più prestigiosi sul pianeta Terra. Solitamente si pensa ai vini della Toscana e a quelli del Piemonte, ma non bisogna affatto sottovalutare quanto ha da offrire l’Abruzzo.

I vini abruzzesi vantano una lunga storia e una reputazione consolidata nel panorama vinicolo italiano. Questa regione, situata lungo la costa adriatica centrale dell’Italia, è rinomata per la produzione di vini di alta qualità (molti dei quali compaiono in articoli e recensioni del sito di news sul vino winemeridian.com), tra cui spicca il Montepulciano d’Abruzzo, un vino rosso robusto e fruttato prodotto principalmente dall’uva Montepulciano, che si adatta bene alle diverse altitudini e microclimi della regione. Ma quali sono le sue caratteristiche e qual è la migliore etichetta? L’approfondimento.

Le caratteristiche del Montepulciano d’Abruzzo

Il segreto dietro il successo del Montepulciano d’Abruzzo è dato dalle sue caratteristiche uniche, inevitabilmente legate alle antiche tecniche impiegate nelle cantine locali, ma anche e soprattutto al clima e al terreno dove vengono curati i suoi vitigni. Partendo proprio dal clima, si segnala che passa facilmente dall’essere mediterraneo all’essere invece prettamente continentale, e ciò avviene gradualmente fino a diventare un vero e proprio clima di montagna nell’entroterra abruzzese. Per fortuna ci pensa il Mar Adriatico a mitigare le temperature eccessivamente elevate durante le giornate estive, mentre i massicci montuosi sono in grado di proteggere i campi dalle correnti gelide provenienti dal Nord.

Come anticipato, presso le altitudini in collina si presentano le cosiddette escursioni termiche, le quali favoriscono una maturazione eccellente degli aromi delle uve, nonché una densità notevole e una finezza senza pari. Dunque, ne consegue che il Montepulciano d’Abruzzo varia per caratteristiche a seconda dei vitigni da cui ha origine. Infatti, se viene prodotto nella zona occidentale e montuosa della regione, allora assume delle note delicate ed eleganti a causa dei terreni di origine carsica; se invece viene prodotto nella parte orientale e collinare, essendo i terreni maggiormente ricchi di argille plioceniche e arenarie, i vini risultano profondi e adatti all’invecchiamento.

In linea di massima va comunque riconosciuto al Montepulciano di essere un vitigno resistente e generoso, dalle caratteristiche organolettiche le quali hanno fatto la fortuna del vino. Tuttavia, si specifica anche che se il Montepulciano d’Abruzzo viene bevuto giovane, ossia dai sei ai diciotto mesi dalla vendemmia, gli aromi di frutta rossa croccante rendono ogni sorso molto saporito; se invece matura a lungo in botte diventa un vino complesso, tra i migliori in Italia. Infatti, un calice di Montepulciano d’Abruzzo è riconoscibile facilmente perché di colore rosso rubino dalle sfumature violacee, con profumi di frutti rossi, fiori e spezie, si presenta asciutto, tannico e perdipiù robusto al palato.

La migliore etichetta del Montepulciano d’Abruzzo

Passando all’altro interrogativo qui sollevato, la migliore etichetta del Montepulciano d’Abruzzo secondo noi è La Botte di Gianni Montepulciano d’Abruzzo 2016 (Masciarelli), vino che si presenta alla grande sin dal profumo. Infatti, l’olfatto viene subito stimolato dalla ciliegia matura e dal ribes nero, con dei pungenti e robusti aromi di minerali, cuoio ed erbe officinali. I tannini si elevano per la loro maturità e generano una sapidità a dir poco eccellente, a tratti iodata, dunque ciascun sorso è come se fosse amplificato.

Questa etichetta è particolarmente curata rispetto alle altre, poiché la fermentazione è in acciaio inox con l’ausilio del sistema di controllo della temperatura. Proveniente direttamente dalla storica cantina che è ormai un simbolo dell’enologia abruzzese, questo vino riesce a valorizzare in tutta la sua eccellenza il Montepulciano d’Abruzzo, in quanto è complesso ed elegante.

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