Attenzione a mangiare biscotti se soffri di queste patologie

I biscotti al cioccolato, al burro, al limone, sono tutti buonissimi per appagare la nostra golosità di dolce al mattino e anche nel pomeriggio, per frantumare la fame. Tali dolcetti sono a base di burro o anche di altri costitutivi grasse, come l’olio di girasole.

Molto tempo fa si è pronunciato tanto dell’olio di palma, un elemento parecchio sparso nei prodotti dolciari realizzati. L’utilizzo di tale grasso, a continuazione delle diverse polemiche e calunnie a livello mondiale, si è considerevolmente diminuito.

L’olio di palma, infatti è di insufficiente caratteristica nutrizionale, perché racchiude acidi grassi saturi, che possono danneggiare al nostro sistema cardiovascolare nel lungo periodo. Oggi, vediamo molteplici biscotti creati con oli vegetali di mais, soia e girasole che comprendono pregiati acidi grassi insaturi.

Attenzione a mangiare biscotti se soffri di queste patologie

Gli acidi grassi insaturi, contenuti in questi biscotti, posseggono un effetto conservativo su vasi sanguigni e cuore. Se questi oli vegetali racchiudono specialmente acidi grassi polinsaturi, l’olio di arachide e l’olio di oliva posseggono, all’opposto, un tasso più elevato di monoinsaturi.

Un altro olio, che possiamo trovare in vari snack è l’olio di colza, che se assunto in quantità eccessive e per lunghi periodi, può essere dannoso soprattutto per bambini con meno di 10 anni. Possiamo assicurare che i biscotti si possono valutare come un dolce eclettico, nel senso che possono operare sulla nostra linea nel momento in cui amplifichiamo con le misure.

Per gli adulti, si consigliamo circa 30 grammi massimo al giorno. Tale misura non somiglia sempre a un medesimo numero di pezzetti, perché ci sono delle diversità nel peso, negli ingredienti e nelle qualità nutrizionali. Trenta grammi di frollini per esempio coincidere a quattro biscotti in totale.

Consumare troppi biscotti però fa male, ormai è accertato, lo ribadiscono tutti gli esperti. L’abbondanza di zuccheri è al fondo dell’aumento di disfunzioni come diabete e obesità, oltre ad essere una delle ragioni maggiori delle carie dentali. Per evitare conseguenze sull’organismo, è fondamentale seguire una dieta ponderata, dove gli zuccheri vengono presi ma senza eccedere nelle dosi.

Non bisogna scordare che gli zuccheri di cui i biscotti sono fatti sono la principale fonte di forza per il corpo umano, valido per ultimare qualunque attività, sia fisica che encefalica.

Difatti, toglierli interamente dall’alimentazione non è una predilezione da percorrere, ridurne l’utilizzo invece sì. Diminuire gli zuccheri non è suggerito solo a chi possiede distinti bisogni alimentari, che richiedono di una dieta distinta stabilita da un nutrizionista.

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