Campli è un piccolo comune dell’Abruzzo, avvolto da un’atmosfera che sembra essersi fermata nel tempo. Con una popolazione di circa 3.600 abitanti, questo affascinante borgo è famoso non solo per i suoi pittoreschi vicoli e le sue tradizioni, ma anche per la straordinaria testimonianza della sua storia antica, rappresentata dalla necropoli pretuzia. La scoperta di queste tombe risalenti all’epoca degli antichi Pretuzi ha aperto un varco su un’epoca remota, offrendo un affascinante spaccato della vita e delle credenze di un popolo che ha abitato questa terra secoli fa.
Passeggiando per le strade di Campli, è impossibile non notare l’armonia architettonica delle sue chiese, dei palazzi storici e delle viste panoramiche che si aprono sulle colline circostanti. Questi elementi non solo contribuiscono al fascino del borgo, ma raccontano anche una storia complessa di conquiste, scambi culturali e identità radicate. Per i visitatori che decidono di esplorare Campli, ogni angolo del paese sembra narrare tradizioni e leggende che si intrecciano con la vita quotidiana della gente locale.
La necropoli: un viaggio nel tempo
La necropoli di Campli rappresenta uno dei siti archeologici più importanti d’Abruzzo. Detta anche “necropoli dei Pretuzi”, è situata nelle immediate vicinanze del centro abitato e risale al VII secolo a.C. Gli scavi hanno rivelato una serie di tombe monumentali, le quali offrono una finestra straordinaria sulla vita dei Pretuzi, un popolo italico che abitava queste terre prima dell’arrivo dei Romani. Le sepolture al loro interno sono adornate con reperti di grande valore storico e artistico, come ceramiche, armi e oggetti di ornamento, che testimoniano la cultura e le abitudini funerarie di questo antico popolo.
Uno degli aspetti più affascinanti della necropoli è l’architettura delle tombe, spesso scavate nella roccia e decorate con simboli e incisioni che riflettono le credenze religiose dei Pretuzi. Le tombe non erano solo luoghi di sepoltura, ma anche spazi di celebrazione e connessione con il mondo degli spiriti. Questo aspetto evidenzia l’importanza che i Pretuzi attribuivano alla vita dopo la morte e alla necessità di onorare i propri defunti. Gli scavi hanno portato alla luce anche manufatti in metallo e gioielli, suggerendo che coloro che venivano sepolti erano membri di un ceto elevato, in grado di accedere a beni di lusso.
Il patrimonio culturale di Campli
Oltre alla necropoli, Campli ospita un patrimonio culturale che merita di essere scoperto. Il centro storico è caratterizzato da edifici storici come la Chiesa di Santa Maria in Piano, famosa per il suo splendido campanile, e il Palazzo dei Celestini, che raccontano storie di un passato ricco di arte e architettura. I visitatori possono perdere il loro sguardo tra i dettagli delle facciate, che riflettono stili architettonici diversi, frutto di secoli di influenze.
La tradizione gastronomica del borgo è un altro aspetto che incanta i turisti. Piatti tipici come la “Ventricina”, un insaccato a base di carne di maiale, e i “Timballi” di pasta ripieni rappresentano il legame profondo tra il territorio e le sue radici culinarie. Gli eventi annuali, come la sagra della Ventricina, permettono di scoprire non solo le delizie locali, ma anche la calda ospitalità degli abitanti, che con passione condividono le loro storie e tradizioni.
Campli e il turismo sostenibile
Negli ultimi anni, il borgo di Campli ha intrapreso un percorso verso un turismo più sostenibile e responsabile. Grazie alla riscoperta delle tradizioni locali e alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale, i visitatori sono incoraggiati a immergersi in un’esperienza autentica. Questo approccio non solo permette di preservare il carattere del borgo, ma offre anche opportunità economiche alla comunità, creando un legame duraturo tra i residenti e i turisti.
Le iniziative per la valorizzazione della necropoli e di altri siti storici sono fondamentali per mantenere viva la memoria di Campli. Guidare i turisti attraverso percorsi di visita ben strutturati e informativi non solo aumenta la consapevolezza sull’importanza di queste testimonianze del passato, ma stimola anche un interesse per la storia e la cultura della regione. Le visite guidate, spesso condotte da esperti locali, offrono una prospettiva più profonda e coinvolgente, rendendo l’esperienza indimenticabile.
Il borgo di Campli, con la sua storia ricca e complessa, rappresenta un viaggio affascinante attraverso il tempo. La necropoli pretuzia è il cuore pulsante della sua autenticità, mentre le tradizioni locali e la calda accoglienza dei suoi abitanti la rendono una gemma da scoprire. Sia per gli appassionati di archeologia, sia per coloro che desiderano immergersi in un’atmosfera di storia e cultura, Campli offre un’esperienza unica, un invito a riflettere sulle radici di un popolo e sulla bellezza di un territorio capace di affascinare e coinvolgere.




