Le “sise delle monache”: il dolce a tre punte tipico di Guardiagrele, la ricetta

Guardiagrele, un delizioso comune situato nel cuore dell’Abruzzo, è famoso non solo per la sua bellezza paesaggistica e il patrimonio storico, ma anche per la sua tradizione culinaria ricca e affascinante. Tra i dolci tipici di questa zona spicca la prelibatezza delle “sise delle monache”, un dolce che, con la sua forma a tre punte, è diventato una vera e propria icona gastronomica. Ma cosa rende questo dolce così speciale e come si può preparare a casa per gustarne il sapore autentico?

Le origini di questo dolce sono avvolte nella tradizione e nella cultura locale. Si narra che le “sise delle monache” abbiano preso il nome dalle suore che vivevano nei conventi di Guardiagrele, le quali preparavano questo dolce con ingredienti semplici ma di alta qualità. La ricetta è stata tramandata di generazione in generazione, mantenendo intatti i sapori e le tecniche di preparazione tradizionali. Questo dolce simboleggia l’abilità artigianale delle cuoche locali, le quali sapevano come combinare sapientemente gli ingredienti per ottenere un risultato finale delicato e gustoso.

Ingredienti e preparazione

Per preparare le “sise delle monache”, sarà necessario procurarsi un’unione di ingredienti freschi e genuini. Gli ingredienti base comprendono farina, zucchero, uova, burro, mandorle e un tocco di liquore, di solito Strega o un altro liquore aromatico. Ogni ingrediente ha un ruolo fondamentale nella creazione di un dolce perfetto: la farina fornisce struttura, il burro dona morbidezza e il liquore aggiunge un pizzico di aromaticità che rende il dolce unico.

Iniziamo con la preparazione della pasta frolla, che costituirà la base del nostro dolce. In una ciotola capiente, unire il burro morbido con lo zucchero, mescolando fino a ottenere un composto cremoso. A questo mix si aggiungono le uova, una alla volta, continuando a mescolare con cura. Successivamente, si incorpora gradualmente la farina, prestando attenzione a non sviluppare troppo il glutine per mantenere la pasta leggera e friabile.

Una volta che la pasta è ben impastata, è consigliabile lasciarla riposare in frigorifero per almeno un’ora. Questo passaggio è cruciale, poiché permetterà alla pasta di solidificarsi e renderà più facile la lavorazione. Nel frattempo, si può preparare il ripieno, composto da un mix di mandorle tritate, zucchero e, a seconda dei gusti, un pizzico di cannella. La combinazione di mandorle e zucchero darà vita a un ripieno dolce e croccante, perfetto per accompagnare la base di pasta frolla.

Forma e cottura del dolce

Una volta che la pasta ha riposato, è il momento di stenderla su una superficie infarinata, cercando di ottenere uno spessore di circa mezzo centimetro. Con un tagliapasta, ritagliare dei triangoli della dimensione desiderata. Poi, sulla parte centrale di ogni triangolo, posizionare un cucchiaino di ripieno di mandorle. Ora viene la parte divertente: arrotolare ogni triangolo dal fondo verso la punta, formando così la caratteristica forma a tre punte.

Dopo aver formato tutti i dolci, è importante spennellarli con un po’ di tuorlo d’uovo sbattuto; ciò non solo contribuirà a rendere la superficie dorata e lucida, ma aggiungerà anche un sapore ricco e gustoso. A questo punto, i dolcetti sono pronti per essere infornati. Posizionare le “sise delle monache” su una teglia rivestita di carta forno e infornare a 180 gradi per circa 25-30 minuti, o fino a quando non risultano dorate.

Una volta sfornate, è opportuno lasciarle raffreddare prima di servirle. Per un tocco finale, alcuni preferiscono spolverare le “sise” con zucchero a velo, che dona un aspetto elegante e nel contempo evidenzia la dolcezza del dolce.

Un dolce per ogni occasione

Le “sise delle monache” non sono solo un dessert da gustare durante le feste, ma possono essere servite in diverse occasioni. Che si tratti di un tè pomeridiano con gli amici, di una celebrazione in famiglia o semplicemente per coccolarsi dopo una lunga giornata, queste delizie rappresentano il perfetto equilibrio tra dolcezza e tradizione.

È interessante notare come questo dolce sia entrato anche a far parte della cultura gastronomica abruzzese oltre i confini di Guardiagrele. I turisti che visitano la regione, attratti dalle meraviglie naturali e artistiche, non possono resistere all’impulso di assaporare queste specialità culinarie. La storia delle “sise delle monache” è strettamente legata a quella delle persone che hanno coltivato e custodito con amore le tradizioni culinarie locali.

In conclusione, preparare le “sise delle monache” è un viaggio affascinante nel mondo della cucina tradizionale abruzzese. Ogni morso di questo dolce parla di cultura, passione e convivialità. Non resta quindi che mettersi ai fornelli, seguire la ricetta e lasciarsi trasportare dai sapori autentici di Guardiagrele, riportando un pezzo di Abruzzo sulla propria tavola.

Lascia un commento