Che cos’è la malattia di Parkinson?

Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa lentamente progressiva di aree specifiche del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale). È caratterizzata da tremore quando i muscoli sono a riposo (tremore a riposo), aumento del tono muscolare (rigidità), rallentamento dei movimenti volontari e difficoltà a mantenere l’equilibrio (instabilità posturale). In molte persone viene compromesso il pensiero, oppure si sviluppa demenza.Il morbo di Parkinson deriva dalla degenerazione nella parte del cervello che aiuta a coordinare i movimenti.Spesso il sintomo più ovvio sono i tremori che si manifestano quando i muscoli sono rilassati.I muscoli si irrigidiscono, i movimenti rallentano e sono scoordinati e si perde facilmente l’equilibrio.Il medico formula la diagnosi in base ai sintomi.Misure generali (come semplificare le attività quotidiane), farmaci (come levodopa più carbidopa) e a volte un intervento chirurgico possono aiutare, ma la malattia è progressiva e alla fine causa disabilità grave e immobilità. I principali segni della malattia sono: tremore a riposo, rigidità, bradicinesia e instabilità posturale. Nonostante la malattia coinvolga principalmente le funzioni che controllano la mobilità, spesso compromette anche le funzioni emozionali e psichiatriche. Da qui la frequente compresenza di problematiche quali depressione e demenza.

Con la progressione della malattia, i sintomi motori aumentano di gravità, l’intervallo di tempo tra periodi in cui l’effetto della levodopa non è più in grado di controllare i sintomi si riduce, si manifestano problemi di equilibriocoordinazionecompromissioni non motorie e comorbidità.