Il soffio a cuore è un rumore,che il flusso ematico produce durante l’azione di pompaggio e che ha una frequenza o un’intensità che non è quella fisiologica.Il complesso meccanismo cardiaco è assolutamente perfetto e la circolazione sanguigna avviene senza turbolenza , in maniera silenziosa.È un anamolaia dell’apparato, per cui il flusso produce un soffio,diverso da quello auscutabile in condizioni fisiologiche.Il soffio al cuore maligno si può manifestare in numerosi modi, tra i quali:
aumento o calo dell’appetito,
dolore toracico,
mancanza di fiato,
vertigini,
svenimento,
sudorazione eccessiva.
Il medico cardiologo ascolta i battiti del cuore appoggiando il fonendoscopio sul petto, sul fianco e sulla schiena del paziente. Questo ascolto permette di scoprire un eventuale soffio al cuore e di diagnosticarne le caratteristiche.
A seconda di queste, il soffio al cuore può essere classificato in base a:
dinamica (sistolico, diastolico, continuo o sisto-diastolico)
intensità dei soffi (con sei diversi gradi di gravità)
tonalità (bassa, media, alta)
caratteristiche fonetiche (a rullio, aspirato, aspro, ecc.)Oltre alla visita cardiologica, lo specialista – qualora sospetti anomalie funzionali – sottopone il paziente ad Elettrocardiogramma, Radiografia toracica ed Ecocardiografia.In particolar modo bisogna stare attenti sia a neonati che a bambini, laddove può manifestarsi tale patologia.