Quale pasta mangiare per non ingrassare? Ecco la verità!

Se c’è un alimento della tradizione italiana che non manca dalle nostre tavole è senza dubbio la pasta. Si tratta della regina delle tavole italiane e la pasta è un alimento tipico della dieta mediterranea. Su questo cibo però, da sempre ci sono dubbi sul fatto che faccia ingrassare o meno. Le teorie e le tesi sono tante e sugli scaffali dei nostri supermercati, se ne trovano di diversi tipi, sia come forma che come modalità di produzione.

Sul consumo di pasta legato alle diete dimagranti naturalmente incide anche il modo con cui viene consumata, ma esistono paste che per natura, vengono prodotte proprio per scongiurare qualsiasi dubbio legato all’effetto che questo alimento produce sul nostro organismo.

La pasta integrale non fa ingrassare

La pasta di per sé, non fa ingrassare perché non c’è nulla che la collega a problematiche di obesità. Anzi, mangiare la pasta, in un determinato modo, nelle giuste quantità e con determinate tipologie di produzione, aiuta il corpo a preservare il suo benessere, mantenendo in forma. In pratica, eliminare la pasta da una dieta per perdere peso è quanto di più sbagliato si possa fare. Sugli scaffali dei supermercati si trovano diversi tipi di pasta come composizione.

C’è quella classica fatta con farina bianca, oppure c’è quella integrale. Dal punto di vista della linea, mangiare la pasta prodotta con farina integrale è meglio. La pasta integrale ricca di fibre, rallenta lo svuotamento gastrico e quindi permette al nostro organismo di sentirsi maggiormente e per più tempo sazio. La pasta fatta con farina integrale, favorisce il transito intestinale e allontana gli attacchi di fame riducendone le cause, che sono da ricercare nei picchi di glicemia e di insulina. Ecco perché la pasta integrale è consigliata anche nelle diete per i soggetti affetti da diabete.

La pasta a cena è da evitare?

La pasta resta comunque un alimento pesante, da mangiare in dosi non esagerate, soprattutto se la scelta ricade in quella comune e non in quella integrale. Soprattutto a cena bisogna prestare attenzione. La cena è meglio che sia leggera, perché l’organismo ha bisogno di una mano per la digestione, il gonfiore e il senso di pesantezza del mattino successivo alla cena. Ecco perché mangiare 250 grammi di pasta, soprattutto se condita con sughetti molto conditi è dannoso, sia per la pesantezza che per il fatto che si ingrassa.
La pasta andrebbe consumata con condimento leggero soprattutto la sera. Scegliere quella integrale favorisce la digestione e non appesantisce come una pasta normale. Oltre alla qualità della pasta, assume importanza la modalità di condimento e la quantità. In linea generale, ridurre a due giorni a settimana l’utilizzo di pasta di grano tenero e sostituirla negli altri giorni con quella integrale, non può che fare bene.
Una cosa da chiarire è che a livello di calorie, la pasta fatta con farina integrale rispetto a quella fatta con farine bianche ha pressoché le stesse calorie. Il vantaggio è sulla digeribilità e sul senso di sazietà che la pasta integrale apporta al nostro organismo. Ecco perché, soprattutto a cena, mangiare quella integrale è consigliabile, perché se ne consumerà sicuramente di meno.