Gianni Morandi può essere considerato senza dubbio una vera colonna della musica italiana, con una lunghissima carriera musicale che appare tutt’altro che agli sgoccioli, oltre a sapersi rinnovare dal punto di vista artistico ma non solo, visto che da anni è tra i volti noti più apprezzati di Internet.
Biografia
All’anagrafe Gian Luigi Morandi è nato a Monghidoro l’11 dicembre del 1944 e dopo aver tentato senza molta fortuna a sfondare nel mondo del pugilato, dopo essere stato consigliato da un ex arbitro di boxe, viene selezionato per un provino da Alda Scaglioni nel 1958 pian piano inizia a farsi conoscere attraverso feste di piazza e nel 1962 sotto consiglio dell’arbitro sopracitato viene assunto dalla RCA Italiana: il primo grande successo è Andavo a cento all’ora mentre lo stesso anno pubblica il suo primo singolo Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte ed in generale ottiene ampio consenso fino agli anni 70, quando la sua popolarità subisce uno stop venendo considerato ormai “sorpassato”.
Dagli anni 80 tornerà sulla cresta dell’onda con grandi classici come Canzoni stonate Grazie perché, Uno su mille e 1950, fonda la Nazionale Cantanti e nel 1987 vince il festival di Sanremo con Si può dare di più, brano composto con Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri, mentre in tempi recenti mostra di essersi adattato senza problemi alle generazioni più giovani che lo apprezzano sia musicalmente che come personaggio.
Vita privata
E’ stato sposato dal 1966 al 1979 con Laura Efrikian dalla quale sono nati 3 figli Serena (nata nel 1967 ma vissuta poche ore), Marianna (1969) e Marco (1974, anche lui cantante), mentre dal successivo matrimonio con Anna Dan avvenuto nel 2004 è nato Pietro nel 1997 che anch’esso è divenuto musicista con il nome d’arte di Tredici Pietro.
Grande appassionato di sport, Gianni ha disputato numerose maratone anche in anni recenti ed è un grande tifoso del Bologna, tanto da divenirne presidente onorario dal 2010 al 2014.
Le mani
Una delle ragioni che lo hanno reso particolarmente apprezzato online è indubbiamente il tratto fisico distintivo che lo distingue da sempre, ovvero le sue mani che hanno dimensioni generose, e che sono uno dei motivi che lo hanno spinto in gioventù a tentare la carriera nel pugilato. Lui ha più volte dichiarato scherzosamente che a lui paiono “normali”.