Sono diversi i fattori che provocano un affaticamento della funzionalità del fegato. Tra questi è possibile citare l’alimentazione sregolata, ma anche l’assunzione di certi farmaci. Per fortuna, oggi come oggi siamo a conoscenza di diversi rimedi utili per depurare il fegato. Tra questi, è possibile comprendere alcune tisane. Scopriamo quali sono le migliori.
Tisana al tarassaco
Molto utile per stimolare la funzionalità biliare, il tarassaco può essere reso protagonista di una fantastica tisana per depurare il fegato. Prepararla è molto semplice. Si parte mettendo a bollore un pentolino d’acqua e, quando l’acqua ha raggiunto la temperatura giusta, si spegne tutto lasciando in infusione un po’ di radici di tarassaco. Si può aggiungere anche qualche foglia di menta e, per dolcificare, il miele.
Tisana al carciofo
La tisana al carciofo è considerata un’ottima alleata della depurazione del fegato in quanto le foglie di questo ortaggio sono ricche di cinarina, principio attivo essenziale per ottimizzare l’efficienza della digestione e per fluidificare la bile.
Un’ottima associazione prevede il ricorso alla bardana, alleata preziosa del controllo del colesterolo e, di riflesso, fondamentale per la salute del cuore.
Tè alla menta
Forse non tutti sanno che… anche il tè alla menta è un ottimo punto di riferimento quando si parla di tisane che aiutano a depurare il fegato. Utile per migliorare la digestione e per ripulire il colon, si prepara mettendo in infusione in acqua circa 20 grammi di foglie di menta. Per ottenere effetti importanti, il consiglio è quello di berla prima di coricarsi per almeno 3 settimane.
Tisana al cardo mariano
Si può andare avanti tanto a parlare degli ingredienti per preparare tisane per depurare il fegato. Uno di questi è il cardo mariano. Quando lo si nomina, si inquadra un potente disintossicante epatico. Inoltre, si tratta di una pianta colagoga, ossia capace di favorire la secrezione della bile.
Diuretico estremamente efficace, si contraddistingue per la presenza di silimarina, una sostanza essenziale quando si parla della protezione del fegato. Apprezzato fin dai tempi antichi – ne ha parlato Plinio il Vecchio – il cardo mariano può essere utilizzato per preparare un salutare decotto.
Come si fa di preciso? Si mettono a bollire circa 10 grammi di cardo mariano – serve la pianta intera – in un pentolino d’acqua per una decina di minuti. Una volta trascorso questo lasso di tempo, si procede a filtrare e si beve subito. Ricordiamo che il cardo mariano è controindicato in caso di ipertensione.