Lettura del Vangelo del 30 novembre
Dal Vangelo secondo Matteo.
«Mentre (Gesù) camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: “Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”. Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono».
Vangelo, commento
Il questo passo del suo Vangelo, Matteo racconta la chiamata dei primi quattro discepoli: Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni. È da notare che la chiamata avvenne lontano da luoghi religiosi. Essi, infatti, erano intenti nel loro lavoro quotidiano di pescatori intenti a gettare le reti in mare. La mansione cui i quattro erano intenti assume un valore ancora più profondo ascoltando le parole del messia che invitandoli a seguire il suo cammino propose loro di diventare “pescatori di uomini”.
Gesù usa con loro un linguaggio affine al loro, umile come loro, per facilitare la comprensione del nuovo cammino nel quale li avrebbe guidati. Erano dei modesti lavoratori, dalle umili origini. Proprio per questo il Messia ,li sceglie come messaggeri tra gli uomini del suo messaggio di amore e di speranza.
Il Signore proponeva loro una nuova prospettiva di vita, non più dedita alla pesca con le reti. Ma alla navigazione in un mare più profondo e spirituale, quello da attraversare per arrivare alla salvezza. E in questo difficile cammino vengono elevati a pescatori di uomini. Loro compito sarà quello di trarre in salvo gli uomini dalle turbolenti acque del mondo materiale. Così, per i quattro pescatori iniziava una nuova vita, in compagnia di Gesù. Il Vangelo ci ricorda come i quattro discepoli «subito lasciarono le reti e lo seguirono». Senza indugi, senza dubbi. Ma con una profonda fede. Così come Gesù chiama noi a seguirlo. Nostro compito è quello di rispondere alla sua chiamata. Avendo sempre fede in lui.