“Il miele è pericoloso!”: attenzione, ecco le incredibili conseguenze

Il miele è uno degli alimenti più sani e naturali al mondo, il sapore dolce e corposo molte volte è perfetto per nostre ricette in cucina. In pochi sanno però, che il miele rappresenta una vera è propria minaccia invece per il nostro organismo essendo pieno di tossine velenose.

Il miele in genere per affrontare queste tossine viene pastorizzato dopo essere stato estratto, ma il miele che non affronta questo processo di pastorizzazione può essere estremamente pericoloso. Uno dei batteri più pericolosi è il cosi detto Clostridium botulinum, comunemente detto anche botulino, la proliferazione di questo batterio all’interno del nostro organismo potrebbe rilasciare tossine pericolose.

Il miele è pericoloso?

Molto pericoloso, soprattutto per i neonati che ancora non hanno compiuto i 12 mesi. L’apparato digerente del neonato non ancora bene protetta potrebbe  infettarsi ancora più velocemente, per questo motivo consigliamo alle nostre mamme di non inzuppare più il ciuccio del neonato nel miele per abituarlo più velocemente. Anche la scienza dimostra che il miele è pericoloso e che in nessun caso deve essere ingerito dai nostri bambini.La flora intestinale, non avendo raggiunto il suo pieno equilibrio, viene più velocemente attaccato dalle spore di questo batterio, rilasciando tossine botuliniche e andando incontro ad un avvelenamento da botulino infantile.

Considerata una tra le sostanze più mortali al mondo, il botulino si trova praticamente in qualsiasi alimento, animale o vegetale. Esso, ha più fasi di azione, la prima fase è quella latente, ovvero che fino a quando non si trova in condizioni ideali per proliferare il batterio resta innocuo. La fase successiva, come ben possiamo immaginare è la fase in cui il batterio comincia ad agire e a provocare danni alla nostra salute. Vi sono però dei rimedi per far si che il botulino rimanga in fase latente, mantenendolo il nostro prodotto ben conservato  e assicurandosi che abbiano fatto la pastorizzazione del miele.

Inoltre, il botulino riesce a svilupparsi raramente nel miele perché ha un alto contenuti di zuccheri, ma potrebbe infettare il bambino solo dopo la sua digestione, lo zucchero del miele viene diluito dai nostri succhi gastrici e il batterio potrebbe essere libero di proliferare. Cos’ il Clostridium trova le condizioni ottimali per in iniziare il suo processo infettivo, rilasciando le tossine botuliniche.