I carciofi sono uno degli alimenti più consumati in questo periodo, ma cosa succede se cominciamo a mangiare carciofi quando soffriamo di colesterolo alt0? Potrebbe essere un rimedio ai nostri problemi? In questo articolo scopriremo insieme che affetti hanno mangiare almeno tre carciofi per il colesterolo.
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I carciofi sono molto ricchi di proprietà molto importanti per il nostro organismo, ma è capace di abbassare il colesterolo? Delle ricerche massate su questo argomento della prevenzione per il colesterolo, che sostengo il fatto che vi sono alcuni alimenti che riescono a combatte il colesterolo, uno di questo è il carciofo. Sono utili a disintossicare il nostro organismo e a depurarlo dal colesterolo cattivo.
I carciofi, sono in fatti uno dei primi alimenti studiati per il loro effetto depurativo dal colesterolo. Il colesterolo LDL, ovvero quello cattivo è quello più pericolo e il primo ad essere espulso. I carciofi sono molto importanti anche perchè riescono ad abbassare i livelli triglieridi del sangue. Uno studio inoltre ha do starnò che consumare almeno tre carciofi, per un periodo continuo, potrebbe migliorare la nostra salute, abbassando i livelli di colesterolo in maniera significativa. 18,5% questi sono i risolasti del colesterolo eliminato in due settimane.
Questo a permesso di studiarne ancora di più gli effetti, capendo che i carciofi riescono ma che a ridurre i grassi, il colesterolo, stimola il fegato e lo protegge. E’ un diuretico e antiossidante, questo fa si anche di farci perdere peso più facile te, depurare il nostro corpo in modo naturale dall’interno. La sua azione diuretica non è immediata ma si verifica solo dopo un paio di giorni. E’ un ottimo antiossidante pure, perchè ritarda l’invecchiamento cellulare, migliora l’aspetto della nostra pelle, mantenendola più giovane e compatta a lungo.
Importante sottolineare l’attenzione nel non esagerare mai con questo alimento, perchè al contrario potrebbe provocare problemi intestinali, forti flatulenze e dolori addominali. Rivolgersi sempre al parere del proprio medico di fiducia, in caso di problemi dovuti alla sua assunzione.