Originarie dell’Asia centrale, diffuse da tempo in tutta Italia, le mandorle fanno parte della tradizione culinaria italiana da diversi secoli. Sono croccanti, inconfondibili e molto versatili in cucina; sia integrali che pelate (cioè prive della cuticola bruna). Contengono grassi insaturi e sono ricche di proteine, fibre vegetali, sali minerali e vitamine, in particolare la E e la B2 (riboflavina). Sono buonissime sgranocchiate da sole o accompagnate da altra frutta secca, possono anche arricchire qualsiasi piatto dolce e salato.
Originariamente, il frutto del mandorlo selvatico presentava un’alta tossicità ma nel corso dei secoli, la pianta è stata addomesticata e trasformata in un frutto commestibile.
Dopo la raccolta, i frutti vengono fatti asciugare e sottoposti alla smallatura, cioè la separazione dei malli per ottenere il seme.
I frutti vengono molto utilizzati dall’industria dolciaria, in particolare per la produzione di confetti, granite e torroni, e consumati anche come frutta secca.
Una delle specie più note e pregiate che troviamo in Italia è la mandorla di Avola, che prende il nome dalla città Siciliana, Siracusa. Esistono tre qualità diverse di mandorlo: la Pizzuta (pregiata e scelta per confetti e cucina); la Fascioncello (dalla fragranza delicata) e la Romana (dal delicato sapore di vaniglia).
Il mandorlo è uno dei primi a fiorire e anticipa la primavera, è una pianta rustica e longeva che si adatta facilmente a tante tipologie di terreno vivendo bene sia nei climi caldi che in quelli più freddi, anche se trova il suo habitat naturale in climi temperati.
Mangiare mandorle fa bene?
Certo, vediamo insieme alcuni dei benefici di questi frutti.
1.Energizzanti: gli acidi grassi insieme a manganese, rame e riboflavina, intervengono nelle reazioni biochimiche che avvengono nel nostro corpo e che sono coinvolte nei processi energetici.
2.Proteggono l’intestino: la fibra presente è un prebiotico naturale che consente il mantenimento sano della flora batterica; interviene anche nei processi immunitari, infiammatori e intestinali favorendo un corretto funzionamento gastrointestinale. Le mandorle sono di grande aiuto in caso di stipsi o in presenza di disbiosi intestinale in quanto favoriscono l’evacuazione delle feci.
3.Favoriscono la perdita di peso: i grassi insaturi migliorano la composizione corporea favorendo la trasformazione del cibo in massa magra.
4.Riducono il rischio di infarto: hanno la capacità di ridurre i livelli di trigliceridi e di colesterolo nel sangue migliorando il flusso sanguigno e abbassando il livello di rischio di ictus e infarto.
5.Prevengono l’invecchiamento: la vitamina E ha la capacità di difendere il nostro organismo dall’azione dei radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare e garantendo il mantenimento del benessere fisico.
E per quanto riguarda le controindicazioni?
Posso affermare che la sua principale controindicazione è l’allergia perché per il resto, casi di gravi reazioni simili ad intossicazione da cianuro sono state associate solo al consumo della mandorla amara.