Il pomodoro è considerato il “Re” degli ortaggi italiani, tra i più amati dalla gente per via della sua grande versatilità dato che si presta benissimo come primo piatto ma anche come contorno, come ingrediente per diversi tipi di pietanze, quali insalate, insalate di riso, sughi o la famosa passata di pomodoro e tante ma tante altre prelibatezze.
Il pomodoro anche contiene notevoli proprietà di fondamentale importanza per la buona salute del nostro organismo e tra queste abbiamo: le vitamine del gruppo B, l’acido ascorbico, la vitamina C, la d e la E, il fosforo e la vitamina K; per di più essendo anche un ortaggio diuretico e praticamente povero di calorie è fortemente consigliato da tutti i nutrizionisti per chi vuole seguire una dieta dimagrante o semplicemente per chi conduce una corretta alimentazione.
Ma vediamo un po’ cosa succede se consumiamo del pomodoro in lattina ma soprattutto come facciamo a scegliere quello più buono se è già confezionato? Il vero problema della provenienza dei pomodori è una questione incerta e quindi possiamo affidarci totalmente a ciò che viene riportato sulle etichette e lasciare che le forze dell’ordine effettuino i giusti controlli per confermare la veridicità di tutto quello che è riportato sulle confezioni. Purtroppo però non possiamo garantire al 100% la provenienza o la qualità reale nemmeno per quanto riguarda i pomodori biologici.
Nonostante tutto, leggere l’etichetta rimane sempre una cosa importante per capire tutte le caratteristiche del pomodoro; tuttavia esistono anche dei test che si possono effettuare per garantire al meglio quale sia la passata o la polpa di pomodoro migliore in commercio da scegliere e consumare tra le tante diverse marche. Come sempre, molti di noi, si affidano comunque agli innumerevoli prodotti industriali, magari a quelli che hanno un costo minore ma è sempre utile controllare bene l’origine e soprattutto la quantità di sale che è presente in ogni lattina.
Un’alternativa valida che è stata presa in considerazione da molti, è stata quella di scegliere dei pomodori di origine italiana, coltivati in modo del tutto sostenibile. Ma siamo sinceri, il consiglio migliore che possiamo darvi è quello di scegliere il pomodoro coltivato e confezionato dai contadini locali, che spesso e volentieri lo preparano in maniera artigianale secondo speciali antiche tradizioni ed utilizzando pomodori a km0. E’ però ovvio che, per avere una sicurezza massima, la cosa ideale sarebbe quella di coltivare da sé i pomodori nel proprio piccolo orto di casa.