Al giorno d’oggi sono all’ordine del giorno le segnalazioni rivolte verso gli organi competenti, per esempio le Aziende Sanitarie Locali o ASL , per evidenziare la presenza dei cosiddetti “animaletti della pasta”: si tratta di farfalline o vermetti che contaminano pasta o altri prodotti che normalmente conserviamo in dispensa. Questi insetti derivano da delle uova che, tempo addietro, sono state depositate da insetti parassiti nei cereali. Inizialmente queste uova si trasformano in larve e solo in un secondo momento in veri e propri insetti, solitamente conosciute come le farfalline della pasta.
Gli insetti parassiti solitamente si trovano nei granai o nei silos dove depositano le loro uova. Queste mantengono la loro vitalità anche durante processi, come la macinazione, dove le temperature raggiungono soglie molto alte e quindi è possibile che siano presenti anche nei prodotti finali come per esempio le farine. Ma quali sono i pericoli a cui si va incontro ingerendo cibi contaminati? Gli esperti chiariscono che non ci sono particolari controindicazioni nell’assunzione di questi insetti, tranne che per i pochi soggetti allergici, che potrebbero riscontare danni lievi.
Nel momento in cui si acquistano alimenti sensibili a queste problematiche è fondamentale controllare per bene le date di scadenza, in quanto i prodotti “più vecchi” sono maggiormente predisposti a questi spiacevoli eventi. Un altro consiglio è quello di acquistare le quantità che realmente si vanno a consumare in poco tempo, così da evitare accumuli in dispensa. Nel caso in cui, invece, acquistiamo un alimento già contaminato, le linee quindi ci invitano a riportare l’alimento al rivenditore per farcelo sostituire oppure ricevere un rimborso.
Certamente, gioca un ruolo fondamentale anche l’ambiente dove noi riponiamo le nostre provviste : per evitare questi spiacevoli incontri è consigliato tenere pulita e ordinata la nostra dispensa facendo particolare attenzione ad evitare di mettere vicini cereali diversi tra loro. Così facendo impediremo il passaggio dei parassiti da un tipo di cereale all’altro e fermare la contaminazione di tutto il cibo conservato in dispensa. Altro elemento importante è l’esposizione alla luce solare: quest’ultima non fa bene agli elementi, proprio per questo andrebbero prediletti luoghi asciutti.
Come detto in precedenza, i pericoli sanitari sono irrilevanti ma gli esperti consigliano comunque vivamente di non ingerire prodotti da forno contaminati da questi parassiti e segnalarne la loro presenza alle varie autorità che vigilano in questo campo come le ASL. Una volta accertata la presenza dei parassiti è possibile che questi prodotti interessati vengano ritirati e sanzionati i responsabili che tenevano nascosta la contaminazione.