La marca di biscotti più pericolosi al mondo: ecco quali sono

Tra i prodotti che non possono mai mancare nella dispensa di un vero italiano ci sono i biscotti. Amati da grandi e piccini, sono ottimi sia per colazione che come spuntino. Secondo alcune statistiche sono veramente tanti gli italiani che hanno sostituito il classico cornetto con i biscotti. Complice di questo cambiamento la grande varietà di gusti presente in tutti gli scaffali dei più grandi supermercati del nostro paese. Ma su quali basi dovremmo scegliere i nostri biscotti?

 Certamente ad avere la meglio sono i nostri gusti: solo una piccolissima percentuale di consumatori decide quale tipologia di biscotti acquistare solo dopo aver consultato l’etichetta che attesta l’effettiva qualità degli ingredienti e di conseguenza del prodotto finale. Anche se è possibile trovarli anche in versione salata, i biscotti sono principalmente un alimento dolce che mangiato a colazione accompagna una tazza di latte e caffè oppure nel pomeriggio dove però il latte viene sostituito dal the.

Secondo alcune fonti storiche, i biscotti avrebbero origini molto antiche: infatti, si pensa che già venissero preparati e mangiati ai tempi degli antichi egizi. Si tratta di  pane cotto per ben due volte, così da assumere la tipica consistenza che noi tutti conosciamo.  I consumatori dell’epoca erano prevalentemente i marinai: ne caricavano grandi quantità sulle barche al posto del pane, in quanto questi rimanevano commestibili per più tempo. Inizialmente il dolcificante utilizzato era il miele, solo in un secondo momento si optò per l’utilizzo dello zucchero.

Con il passare degli anni vennero inseriti vari alimenti come il burro, la vaniglia, il caffè, la marmellata, la frutta secca o fresca e il cioccolato: questa fu una vera e propria rivoluzione! Con l’avanzare degli anni sono state fatte altre modifiche alla ricetta originale: per esempio, nel XVII secolo un pasticcere dalle origini francesi studiò una nuova tecnica di preparazione della pasta, definendola “essenziale” per la buona riuscita dei biscotti. Si tratta del metodo del nastro che dipende esclusivamente dalla forma che si crea nel momento in cui andiamo a mescolare lo zucchero con le uova per donare quella consistenza morbida ai nostri biscotti.

Gli esperti nutrizionisti ci consigliano di non eccedere nelle quantità e di non superare i sei biscotti al giorno per l’equivalente di 30 grammi come dose giornaliera. Gli esperti continuano dicendo che trattandosi di alimenti calorici, sarebbe meglio consumarli al mattino piuttosto che al pomeriggio, così da fornire una maggiore quantità di calorie ad un pasto importante come la colazione.