Mangiare tonno in scatola avariato: le conseguenze fanno paura

Il tonno in scatola rappresenta uno dei cibi che nelle dispense dei cittadini italiani non può mai mancare. Si tratta di un alimento estremamente versatile e, soprattutto, veloce da preparare. Ma, se non è opportunamente trattato e conservato, ha la capacità di apportare gravi danni alla nostra salute. Infatti, nel caso in poco dopo aver consumato del tonno in scatola dovessimo accusare un malore o sintomi come  prurito, mal di testa, affanno, tachicardia, eritema diffuso del collo e volto le cause potrebbero essere veramente poche.

Molto probabilmente si tratta di sindrome di sgombroide. Si tratta di una particolare intossicazione alimentare scatenata dall’assunzione dell’istamina. L’istamina è una sostanza che si trova molto spesso nel tonno e deriva dalla decomposizione dell’istidina, ossia un amminoacido presente naturalmente in molti prodotti ittici quali: sarde, acciughe, sgombro e, ovviamente, anche nel tonno. La sindrome sgombroide è una sindrome molto subdola, in quanto dai sintomi farebbe pensare si trattasse ad un semplice reazione allergica quando invece quella che stiamo vivendo è una vera e propria intossicazione alimentare.

È importante precisare come l’istamina sia già presente nel nostro organismo in modo del tutto naturale: è di fondamentale importanza nella regolarizzazione del nostro sistema immunitario, ma se è già presente nel nostro organismo, perché ci comporta un’intossicazione alimentare, ecco perché. Il problema nasce nel momento in cui, oltre alla quantità di istamina già presente nel nostro corpo, ne aggiungiamo altra tramite, per esempio, il tonno in scatola andato a male. È l’accumulo di questa sostanza a diventare tossico e quindi causare l’intossicazione alimentare, non l’istamina in sé. I sintomi della sindrome sgombroide arrivano nell’arco di un’ora e sono: mal di testa, occhi arrossati, bocca che brucia, rossori diffusi sulla pelle, prurito e nausea.

Nel caso in cui il paziente abbia già un quadro clinico compresso, potrebbe andare incontro ad una sintomatologia più grave come difficoltà respiratorie e ischemia del miocardio. Quali sono gli accorgimenti da seguire? La cosa fondamentale per una buona conservazione del pesce è non interrompere la catena del freddo. Per quanto riguarda le attenzioni da eseguire in casa gli esperti ti consigliano di utilizzare borse termiche nel caso in cui dovessimo trasportare pesce fresco ed evitare di ricongelare i prodotti già scongelati. Per quanto riguarda il tonno in scatola l’ideale sarebbe consumare subito la scatoletta una volta aperta ma, qualora questo non fosse possibile, per mantenere inalterate le proprietà del tonno è necessario conservarlo in frigo aggiungendo dell’olio e consumarlo entro il giorno successivo.