Il Colesterolo alto è un patologia che, solo sul territorio italiano, colpisce 3 pazienti su 5. Si tratta di una patologia che potrebbe rappresentare un serio problema per la nostra salute, in quanto comporta la formazione di placche che vanno a sedimentarsi lungo le pareti delle arterie andando a diminuire il diametro del caso e, di conseguenza, limitando la portata di sangue ossigenato ai tessuti. Un buona fetta dei pazienti che soffrono di questa patologia l’hanno ereditata dai genitori o da altri parenti, si stima circa il 30% ma, nella maggior parte dei casi, questa deriva da anni e anni in cui le cattive abitudini alimentari e nessun tipo di attività fisica praticata l’hanno fatta da padrone.
A chi ne soffre, i medici nutrizionisti consigliano in prima battuta di eliminare completamente tutti i tipici piatti da “fast food”, in quanto questi cibi spazzatura sono pieni di grassi e zuccheri pronti ad attaccarsi alle arterie sia di adulti ma anche di giovani ragazzi. Inoltre, dovrebbero anche essere limitati il consumo di alcol e tabacco, in quanto le sostanze contenute al loro interno, oltre ad essere altamente cancerogene, abbassano i livelli dell’HDL (il colesterolo buono) presente nel sangue e alzano quelli dell’LDL (il colesterolo cattivo). Ovviamente questo è soltanto il primo passo, vi sono tante altre accortezze di cui dobbiamo imparare a fare tesoro.
La più importante potrebbe essere iniziare a consumare tante fibre. Le fibre le troviamo maggiormente all’interno di cereali come l’avena, il farro o l’orzo; questi possono realmente aiutarci a contrastare il colesterolo alto in quanto vanno a reprimere a livello intestinale l’assorbimento del colesterolo. In contemporanea ad un incremento di fibre, nella nostra dieta quotidiana bisognerebbe eliminare l’assunzione di alcuni grassi che invece incrementano i livelli di colesterolo nel sangue, per esempio i grassi presenti negli insaccati e nelle fritture. Questi dovremmo sostituirli con i cosiddetti “grassi buoni” che sono contenuti nel pesce, nelle noci o negli oli extravergini. Per ultima, ma non meno importante, è l’attività fisica.
Questa è necessaria per far attivare il nostro metabolismo in modo tale da poter smaltire tutto quel grasso superfluo che, senza attività, andrebbe a depositarsi in diversi settori del nostro corpo, tra cui anche le arterie formando le tanto conosciute placche aterosclerotiche. Gli esperti precisano che queste indicazioni sono in grado di fornirci dei risultati solo se vengono svolte in contemporanea: se pratichiamo attività fisica ma seguiamo una dieta non bilanciata siamo comunque ad altissimo rischio di colesterolo elevato.