L’alimento più amato della stagione autunnale, sono le castagne. Gli amanti dell’autunno aspettano trepidamente questi mesi dell’anno proprio per gustare nuovamente questo prodotto, sia cotto che crudo. La castagna è un alimento altamente energetico e di conseguenza, vanta notevoli proprietà nutrizionali, le quali riescono a renderlo il frutto ideale per il contrasto di alcuni disturbi. Ma bisogna fare attenzione, poiché nonostante ciò, il suo consumo, non è indicato a tutti.
Adesso cerchiamo di apprendere qualche nozione in più su questa particolare pianta stagionale. Il castagno è una pianta tipica delle regioni temperate di Europa, Asia ed anche Africa occidentale, generalmente gli alberi sono situati principalmente in collina o in montagna dove appunto, le castagne, vengono raccolte nei mesi di ottobre e novembre. Come accennato sopra, le castagne sono un alimento dalle elevate capacità energetiche, caratteristica di cui tenere conto.
Per essere più specifici, le calorie contenute in esse, dipendono in particolar modo dai carboidrati complessi contenute in esse, ossia essenzialmente dall’amido. Nelle castagne troviamo inoltre, delle discrete percentuali di proteine a medio valore biologico e anche un irrilevante quantitativo di grassi di tipo insaturo. Elementi importanti di questo frutto sono le fibre, i carboidrati e le purine. Per quanto riguarda il colesterolo, nelle castagne non vi è nessuna traccia. Inoltre, non contengono neppure quantitativi di istamina considerevoli, dunque, di conseguenza, non sono causa di frequenti reazioni avverse di tipo allergico.
I medici le raccomandano anche perché apportano moltissimi sali minerali al nostro organismo, come ad esempio il potassio, il fosforo, lo zolfo, il magnesio, il calcio e il ferro. Non dimentichiamo diciate anche l’aspetto vitaminico, nel quale invece troviamo in grandi quantità la vitamina C, la quale però, si perde con la cottura del frutto poiché la vitamina è altamente termosensibile. Le castagne, come tutti gli alimenti, hanno i propri pro e i propri contro, e quindi sono indicate per alcuni soggetti, piuttosto che per altri. In linea generale, visto che sono composte maggiormente da carboidrati e da calorie, il loro consumo non deve superare le due/tre volte alla settimana.
Proprio a causa del loro elevato valore nutritivo, si inseriscono nelle diete dei soggetti che soffrono di: avitaminosi, anemia, debilitazione e contro la stitichezza. Inoltre, è ricco di acido folico, una sostanza che aiuta ad evitare alcune tipologie di malformazioni del feto, motivo per cui le castagne possono essere raccomandate nella dieta per le donne in gravidanza. Infine, tutte queste caratteristiche, le rendono adatte ad una dieta per l’ipercolesterolemia, la quale si basa su alimenti poveri di grassi