Una delle patologie più diffuse in Italia è il colesterolo alto, chiamata anche ipercolesterolemia. Questo fenomeno colpisce molti individui, i quali non sono accomunati dalla stessa età, ma dalla tipologia di alimentazione. L’ipercolesterolemia, per essere precisi, può arrivare a causare in alcuni soggetti anche degli incrementi, a dir poco esponenziali, del livello di colesterolo in circolo nel sangue, dunque, per tenere sotto controllo questi livelli, i soggetti affetti da colesterolo alto, sono costretti, anche controvoglia, a seguire un particolare regime di dieta specifica del caso.
Vediamo insieme di cosa si tratta, ma prima cerchiamo di apprendere qualche ulteriore nozione sul colesterolo. Il colesterolo è un composto organico appartenente alla famiglia dei lipidi steroidei. Nel nostro organismo svolge diversi compiti, alcuni di essi sono di fondamentale importanza. Come ad esempio, il fatto di essere un componente delle membrane cellulari, di cui riesce a regolare perfettamente fluidità e permeabilità. Inoltre, è il precursore della vitamina D, dei sali biliari ed anche degli ormoni steroidei, sia maschili che femminili, mi riferisco per esempio al testosterone, al progesterone, all’estradiolo, ecc.
Il colesterolo che possiamo definire “totale”, è costituito dalla quantità complessiva di colesterolo contenuto nelle varie lipoproteine. In individui che godono di buona salute si considera corretto il livello di colesterolo nel sangue, quando quest’ultimo corrisponde ad un valore inferiore ai 200 mg/dl di sangue. Per quanto riguarda i livelli di HDL, il colesterolo “buono”, non devono essere inferiori ai 40 mg/dl. Il colesterolo “cattivo” invece, deve corrispondere ad un valore ottimale, che aggirarsi tra i 100 e i 130 mg/dl. Inoltre, non dimentichiamo di verificare il livello dei trigliceridi, poiché sono proprio essi i principali componenti del tessuto adiposo, nel sangue. I livelli di colesterolo subiscono alterazioni, principalmente a causa di stili di vita dannosi, come ad esempio un’alimentazione scorretta, poco sana.
Il fatto di cedere a vizi come per esempio il fumo o l’alcool, che insieme ad altri fattori negativi diffusi ormai in larga scala nella società odierna, comportano inevitabilmente rischi a livello di circolazione sanguigna, i quali certe volte sono rappresentati da importanti ostruzioni nelle vene, causate dal colesterolo. L’ipercolesterolemia ha riscontrato un repentino aumento soprattutto negli ultimi 15 anni, sia per quanto riguarda la sfera femminile, sia quella maschile. A prova di ciò vi è il confronto tra i dati raccolti nei primi anni 2000 i dati raccolti in questi ultimi anni, dove si nota che prima l’ipercolesterolemia interessava appena il 24% della popolazione, adesso invece, riguarda ben il 38%.