Una recente indagine condotta dalla Società italiana di Medicina Generale ha evidenziato che gli italiani bevono troppa poca acqua, mentre si dice che per stare bene e per far star bene il proprio corpo occorre berne almeno 2 litri al giorno. Ma è vero o si tratta solo di leggende metropolitane? E’ vero. La quantità ottimale di liquido che deve assumere una persona adulta e sana ogni giorno è di 2 litri complessivi, e questo è importante perché serve per recuperare tutti i liquidi persi con le urine e durante la notte e distribuire nel corpo la giusta quantità di acqua necessaria alla vita delle cellule.
Per raggiungere tale valore è bene suddividere la quantità di acqua da bere mettendo a disposizione tre bottigliette da mezzo litro, nel corso di tutta la giornata. Il resto dei liquidi che occorrono per arrivare ai 2 litri si prendono dall’alimentazione, dalla frutta, dalla verdura, dal vino e dalle bibite, dal caffè o dal latte e da altre bevande. Con questo discorso è chiaro che ci stiamo riferendo a persone sane, dai più giovani agli anziani.
Se l’individuo soffre di cardiopatia con scompenso cardiaco, insufficienza renale o altre malattie che richiedono un minor apporto di liquidi, è meglio sentire il parere del medico di famiglia o di uno specialista. Ma ci sono dei casi particolari della vita che possono richiedere una diversa quantità di liquidi? Ebbene si, chi pratica sport deve comunque bere di più perché deve recuperare i liquidi persi con la sudorazione. Occorre stare attenti però anche alle stagioni e al clima del territorio o della città di residenza. In estate, quando la temperatura è più alta, la quantità di liquidi va adeguata alla temperatura e tutto ciò vale sia al mare sia in montagna.
Se ci si espone al sole per più di tre, ad esempio e c’è vento, allora potreste non accorgervi di perdere liquidi in quanto il vento vi rende la pelle asciutta e non avrete la percezione del sudore. Questo fenomeno si chiama perspiratio inspiegabilis: si suda, ma non si vedono le goccioline d’acqua sulla pelle. Bere, dunque, è davvero importante per la salute di tutto il nostro corpo perché se si beve di meno il sangue diventa vischioso e si corre il rischio di procurarsi delle gravi patologie trombo emboliche. Inoltre, per gli anziani di età superiore ai 70 anni, è certamente più facile cadere nel rischio di poca acqua, perché non sentono il sintomo delle sete e quindi bevono molto meno, rischiando la disidratazione.