Perchè hai sete dopo aver mangiato la pizza? Ecco la risposta

Sicuramente vi sarà capitato di avere molta sete dopo aver mangiato la pizza, soprattutto di notte, ma non sappiamo spiegarci il perché. In questo articolo vi spiegheremo perché ciò avviene. Sono principalmente tre i motivi per cui viene sete dopo aver mangiato la pizza: la maturazione dell’impasto, il tipo di farina utilizzata, la qualità e la quantità degli ingredienti adoperati. Partiamo dal processo di maturazione dell’impasto. I tempi di maturazione dell’impasto sono essenziali per ottenere una buona e digeribile pizza.

Con “maturazione” intendiamo quella fase del processo di preparazione della pizza in cui gli enzimi idrolitici (amilasi e proteasi), presenti nella farina e attivati dall’acqua aggiunta nell’impasto, scompongono gli amidi e il glutine. Essa viene influenzata da diversi fattori tra cui, ad esempio, le caratteristiche della farina, la temperatura dell’ambiente circostante e il tempo di lievitazione. Il tempo di lievitazione ideale dovrebbe andare dalle 24 alle 48 adoperando una temperatura compresa fra i 4 e i 25/26 °C.

Perchè hai sete dopo aver mangiato la pizza? Ecco la risposta

Attenzione: è importante garantire questo intervallo di temperature poiché, in questo modo, si può garantire la maturazione dell’impasto durante la lievitazione, altrimenti ciò non avviene. In conclusione, se la maturazione e la cottura vengono effettuate correttamente, la pizza sarà più digeribile e sicuramente più saporita. Un altro aspetto sicuramente importante da tenere in considerazione è la scelta del tipo di farina in base alla sua forza o al suo indice W.

Questo è un elemento importante perché indica la capacità della farina di assorbire acqua e di trattenere anidride carbonica durante il processo di lievitazione, e la capacità dell’impasto di espansione al rigonfiamento. La forza di una farina dipende dal contenuto di alcune proteine che, durante l’impastamento, danno origine al glutine. Dunque, possiamo affermare che maggiore è la forza della farina, più l’impasto sarà elastico. Di conseguenza, è opportuno utilizzare farine con W elevato, denominate “farine di forza“, con un contenuto proteico tra il 10 e il 15% e un indice W tra 240 e 300.

Infine, l’ultimo punto da analizzare è la quantità e la qualità degli ingredienti base e aggiunti a seconda del tipo di pizza che si sceglie. Se, infatti, nell’impasto della pizza è richiesto l’utilizzo di poco sale, bisogna tener conto del sale contenuto nella salsa, di quello contenuto nella mozzarella o del formaggio ecc. Se poi si preferisce aggiungere alla pizza ulteriori ingredienti come olive, prosciutto, tonno, ecc., la quantità totale di sale aumenterà e di conseguenza anche la nostra sete. L’’eccesso di sale, infatti, stimola il centro della sete localizzato nell’ipotalamo.