Dobbiamo sapere che il cibo non è solo fonte di nutrimento, energia e sostegno per il nostro corpo. Bisogna considerare che alcuni alimenti hanno notevoli capacità di agire, oltre che nel supporto fisico, anche come protezione di tutte le funzioni cognitive. Di conseguenza, avere un’alimentazione appropriata, che riesce a stimolare le capacità cerebrali, consentirà di massimizzare i risultati in caso di studio, esami ed anche in ambito lavorativo. Questo perché aumenteranno in modo notevole i livelli di concentrazione e di lucidità mentale.
Insomma, possiamo affermare con tranquillità che mettere nel piatto i giusti cibi consente di ottenere tutti i nutrienti necessari alla salute cognitiva. Ad esempio alcuni proodotti, tra cui troviamo il pesce azzurro, le noci e i semi di lino, sono un valido aiuto nei processi cognitivi, nel mantenimento della funzione sinaptica e della plasticità dei neuroni. Grazie soprattutto al loro importante contenuto di acidi grassi omega 3. Ciò che mangiamo può influenzare in modo notevole i processi cerebrali e l’elaborazione cognitiva, regolando i neurotrasmettitori, la fluidità delle nostre membrane cellulari ed inoltre anche la trasmissione dei segnali nervosi.
Proprio per questo motivo, è di fondamentale importanza prestare attenzione ai segnali della carenza di Omega 3. In merito a ciò, un recente studio ha rivelato che a stimolare alcune funzioni cerebrali siano anche i cosiddetti radicali liberi. Negli over 60, inoltre, sarebbe molto utile anche effettuare il sonnellino pomeridiano. I radicali liberi hanno un importante compito anche in fase di innesto e progressione dell’Alzheimer, di cui un altro studio ha individuato i meccanismi cerebrali che permettono di resistere alla neuro degenerazione.
Tra gli alimenti che forniscono notevoli benefici al nostro sistema nervoso, troviamo i pomodori, i quali sono dei potenti antiossidanti che contribuiscono a proteggere il cervello da tutti quei danni causati dai radicali liberi. Inoltre, dobbiamo considerare anche l’effetto benefico del licopene. Il quale non è altro che un potente idrocarburo antiossidante presente nei pomodori, che aiuta a proteggere le cellule cerebrali prevenendo la demenza, in particolare l’Alzheimer. Un altro alimento molto importante in quest’ambito è il cavolo.
Che sia cavolfiore, verza, cavolo cappuccio, romanesco, cavolo nero, broccoli, cavoletti di Bruxelles poco importa, tutti questi sono ortaggi di stagione preziosi per le funzioni cognitive, oltre che per rafforzare il sistema immunitario. Le verdure appartenenti a questa grande famiglia delle brassicacee sono ricche di vitamina K e glucosinolati, in grado di mantenere elevate le concentrazioni di neurotrasmettitori come ad esempio l’acetilcolina, la quale da un notevole sostegno per il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale e per rafforzare la memoria.